Sanità calabrese: non tutto è da buttare, le Farmacie esempio di efficienza e impegno a favore della popolazione


“La sanità della Regione Calabria è oggetto in questo periodo di pesanti critiche e accuse di inefficienza e incapacità di affrontare la seconda ondata del Covid-19. Stanno venendo al pettine le difficoltà organizzative e le disfunzioni di un servizio sanitario regionale privo di adeguate risorse e da anni gestito in modo a dir poco approssimativo. Ma non tutto è da buttare nella sanità regionale. Le farmacie, prima e durante l’emergenza sanitaria, hanno dimostrato di essere in grado di offrire ai cittadini un servizio efficace ed efficiente, all’avanguardia a livello nazionale”.

E’ quanto si legge in una nota di Federfarma Calabria in relazione alle pesanti e generalizzate critiche rivolte, in questa fase, al servizio sanitario regionale.

“Le farmacie calabresi sono state le prime e sono tuttora tra le poche a livello nazionale a fornire ai pazienti l’ossigeno liquido, fondamentale per il trattamento domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 – dichiarano Vincenzo Defilippo, Presidente di Federfarma Calabria ed Alfonso Misasi, Segretario Regionale di Federfarma Calabria -. Anche per quanto riguarda il vaccino antinfluenzale, mentre nella quasi totalità delle Regioni italiane, i cittadini che non appartengono alle categorie a rischio non riescono a vaccinarsi e proteggersi così dal virus influenzale, le farmacie calabresi hanno già distribuito oltre 5.000 dosi di vaccini e di eventuali altre 3000 dosi del quantitativo acquisito dalla Regione, più alto di quanto previsto come dato minimo dall’accordo siglato da Governo e Regioni in Conferenza Stato-Regioni. La Calabria, inoltre – prosegue il presidente Defilippo – è una delle poche Regioni che ha riservato dosi vaccinali antinfluenzali a favore dei farmacisti e degli altri operatori della farmacia, garantendo così un adeguato livello di protezione al personale e agli utenti del servizio farmaceutico.”

“Voglio ricordare che, già prima dell’esplosione della pandemia, le farmacie calabresi si erano attivate per potenziare il servizio offerto ai cittadini. La nostra Regione, infatti, era stata una delle prime a recepire le linee guida ministeriali per la sperimentazione della farmacia dei servizi tra quelle escluse dalla fase iniziale della sperimentazione stessa.”

“Se, quindi, il servizio sanitario calabrese versa in condizioni di grande difficoltà, i cittadini della nostra Regione possono contare su una rete di farmacie capillare ed efficiente, che non ha nulla da invidiare alle altre realtà territoriali del nostro Paese e che si sta impegnando al massimo per supportare la popolazione in questo momento drammatico – aggiunge il dottore Misasi -. Questi risultati si sono ottenuti nel tempo anche perché c’è una forte collaborazione con l’Amministrazione Regionale – Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie -Settore 3. Il direttore generale, dott. Francesco Bevere, il dottor Vincenzo Ferrari (dirigente di Settore), la dottoressa Simona Mirarchi (responsabile Regionale DPC), hanno sempre lavorato e collaborato con i farmacisti calabresi apprezzandone la disponibilità dimostrata per migliorare il servizio ai cittadini pur tra mille difficoltà”.