Sono appena le sei del giorno tanto atteso dalle coppie di innamorati quando giunge una chiamata al numero di emergenza 112 per segnalare forti urla che provenivano da un’abitazione nel centro di Sambiase. I Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme si sono affrettati a giungere sul posto ed al loro arrivo la furibonda lite era ancora in corso.
Sul posto sorprendono J.M., 31 anni, marocchino, già noto agli operanti per i suoi precedenti in materia di reati contro il patrimonio ed anche poiché, già lo scorso 26 giugno, era stato arrestato per maltrattamenti in famiglia nei confronti della giovane moglie.
A seguito del suo arresto, poi, gli era stata applicata la misura del divieto di avvicinamento alla donna. Ma al giovane non erano bastati i provvedimenti giudiziari applicati nei suoi confronti e proprio nel giorno di San Valentino i militari, dopo essere riusciti ad entrare nell’abitazione a causa delle resistenze dello stesso, lo hanno sorpreso nuovamente mentre, in evidente stato di ebbrezza, discuteva animosamente con la moglie la quale, invece, appariva profondamente impaurita e presentava segni di percosse su tutto il corpo.
Nell’abitazione, invece, i segni inequivocabili del litigio. Tutto avvenuto alla presenza della loro figlia minore. La donna, che in un primo momento ha dichiarato agli operanti di essere caduta in casa, ha poi raccontato delle botte e dei maltrattamenti, mostrando tutti i segni che da questi ne erano derivati. Il giovane straniero, pertanto, veniva tratto nuovamente in arresto per “maltrattamenti in famiglia e lesioni personali”.