Quanti convegni, nella chiesa di San Domenico a Badolato, usata come ampio e comodo luogo d’incontro. Abbiamo parlato di tutto, dalla storia all’arte. Diverse le occasioni, ma tutte le molte volte io ho trovato il modo di attirare l’attenzione dei presenti sulle evidenti crepe del soffitto, e peggio ancora dell’imponente cupola. E altri con me. Nessuno ha fatto un bel niente, e ora cominciano i crolli.
Si parla da due o tre anni di un finanziamento di 220.000 euro per interventi sulla chiesa; è una cifra modestissima, ma almeno ci fosse davvero: per ora, si trova solo sui giornali, che ogni due o tre settimane ne annunziano invano l’arrivo.
È che manca del tutto una politica dei beni culturali; è scarsa in Italia; né quasi nulla in Calabria. E basta pensare che la Giunta Oliverio – di Alto Profilo! – non annovera manco un assessore alla cultura.
Meno che meno si capisce, in questa nostra terra in cui ci sono più secchioni che colti, il valore anche economico del turismo culturale; fanno rara eccezione solo Altomonte, S. Severina, e, sporadicamente, Gerace. Gli altri infiniti luoghi d’interesse archeologico, storico, artistico versano in stato di sostanzialmente dimenticanza.
Ora è urgente mettere mano a S. Domenico di Badolato. Arrivino davvero i 220.000 euro, e vengano spesi subito, e, possibilmente, bene.
Ulderico Nisticò