Sabato 25 marzo l’associazione CulturAttiva propone l’iniziativa dal titolo “Giovanna de Nobili: la donna, la letterata, nella Catanzaro del XVIII e XIX secolo”.
L’evento mira soprattutto a mettere in luce la figura di Giovanna de Nobili, donna di grande cultura e talento vissuta a Catanzaro nel periodo storico indicato e lo farà focalizzandosi sul volume “Giovanna de Nobili, una letterata nella Calabria del XIX secolo”, di Annalaura Rotella (La Rondine, 2021).
L’iniziativa si svolgerà a partire dalle ore 17.00, nella suggestiva cornice dell’oratorio della Chiesa del Carmine, situato nel quartiere Grecìa, nel cuore antico del centro storico di Catanzaro e vedrà la partecipazione dell’autrice, Annalaura Rotella, della professoressa Maria Rosaria Pedullà, ex docente dell’Istituto d’Istruzione Superiore dedicato proprio a Giovanna de Nobili e della dottoressa Rosanna Muscolo, discendente della poetessa. A moderare l’incontro sarà Angela Rubino, presidente dell’associazione CulturAttiva.
La figura di Giovanna de Nobili
La figura di Giovanna de Nobili rappresenta un simbolo di grande talento e cultura ed è anche emblema di coraggio, caparbietà e spirito libertario. Nata a Catanzaro il 15 aprile del 1775, ella fu figlia del barona Felice de Nobili e di donna Chiara Cavalcante, discendente della blasonata famiglia fiorentina di duecentesca memoria. A quel tempo, essere donna poneva diversi ostacoli alla propria realizzazione personale, come il divieto di frequentare il Regio Liceo cittadino. Tuttavia per fortuna, Giovanna poté avviarsi privatamente agli studi con la complicità della madre ed ebbe come suoi insegnanti i maggiori maestri della Catanzaro del suo tempo.
Conosceva bene il greco, il latino, la filosofia e la matematica e poco più tardi, non ancora ventenne, era già un’apprezzata scrittrice di poesie e di novelle. Non potendo viaggiare, per la complessità del periodo storico, ella seppe porsi ugualmente al centro del dibattito culturale e politico del tempo, intrattenendo un fitto scambio epistolare con i maggiori esponenti del mondo culturale e politico del suo tempo. In contrasto con le consuetudini della sua epoca, da adulta scelse di vivere da sola e trasformò la sua residenza in un vero e proprio “cenacolo”, meta prediletta di letterati, poeti e uomini di cultura. Giovanna è morta a Catanzaro il 25 agosto del 1847 ed oggi in città esiste un Istituto d’Istruzione Superiore a lei dedicato.
L’oratorio della chiesa del Carmine
Se la figura di questa letterata di grande talento e spiccata personalità è argomento pregevole, non di meno pregio è il luogo che farà da cornice all’iniziativa in questione: l’oratorio della chiesa del Carmine. Ambiente di grande suggestione edificato tra il XVII e il XVIII secolo, l’edificio ad aula unica sorge accanto alla chiesa ed in passato veniva utilizzato dall’omonima confraternita per svolgere le sue riunioni. L’oratorio è impreziosito da arredi lignei d’epoca e da un bellissimo altare ligneo in stile barocco che arricchisce l’abside delimitata da un bellissimo arco decorato.