Francesca Alampi commenta il nostro articolo “Il nulla, la presunzione e l’arroganza”, su Soverato Web:
SOVERATO PERCHÉ 2 MI AVETE DELUSO…. IO NON SONO CERTO UN FAN DELLA AMMINISTAZIONE..MA MI SEMBRA CHE IL VOSTRO APPROCCIO AI PROBLEMI SIA PREGIUDIZIALE, PUERILE E QUALUNQUISTICO. A CHI STA CERCANDO DI FARE QUALCOSA BISOGNA SOLO FARE SUGGERIMENTI ED INCORAGGIAMENTI PER FARE DI PIÙ E MEGLIO, NON STRONCARE ” AB RADICE” TUTTO QUELLO CHE SI CERCA DI FARE, PERALTRO A COSTO 0 ( ZERO) PER IL COMUNE…MAH FATE VOI….COSÌ NON FARETE PROPRIO NIENTE SOLO SPARGERE VELENI… QUI
Gentile Francesca,
prendiamo atto della sua delusione e ce ne rammarichiamo molto.
“Pregiudiziale (ma avrà certamente voluto intendere pregiudizievole, ndr), puerile e qualunquistico” sono parole molto dure: proviamo a spiegarci e argomentare la nostra visione.
Le assicuriamo che non abbiamo pregiudizi di alcun genere (perché mai dovremmo averne?) e saremmo felici di commentare e riportare accadimenti e situazioni di progresso e di vantaggio per la Città!
Ad oggi non riusciamo a vederne uno, a meno che lei pensi che la notte dell’ippocampo ci debba far saltare di gioia, ma, con ogni stima e rispetto per i privati che si stanno impegnando, non riusciamo a scorgerne esiti positivi e soprattutto durevoli e strutturali.
L’aggettivo “puerile” riteniamo non ci sia appropriato: abbiamo scritto puerilità? Abbiamo parlato di argomenti ai quali la realtà non è attinente? Abbiamo detto bugie? Fatto capricci? Ci siamo comportati in maniera immatura e bambinesca? Non c’è una sola riga che non sia serissima e che possa essere confutata da dimostrazioni contrarie: e ci riferiamo alla stradina dell’ippocampo, alle palme morenti, al nuovo lungomare, ai debiti spaventosi del Comune, e alle dodici piaghe tutte che, ahinoi, permangono!
Qualunquistico, poi, significa un atteggiamento “indistinto”, polemico e di prevenuto giudizio negativo a prescindere dai fatti: anche qui, come detto sopra, ci sembra che fatti ne abbiamo prodotto in abbondanza! Basta volerli vedere!
Per quanto attiene al “bisogna solo fare suggerimenti e incoraggiamenti per fare di più e meglio a chi sta cercando di fare qualcosa”… noi pensiamo che qua non siamo alla scuola elementare con i bambini che devono essere incoraggiati, o in famiglia, con i figli adolescenti da spronare ed educare, magari chiudendo gli occhi di fronte a una marachella!
Qua siamo a parlare dei Governanti di una Città!
Fatte le dovute proporzioni, siamo a parlare dei Pertini, dei Saragat, dei De Gasperi, dei La Pira, di chi, in una sola parola, governa, decide, gestisce, e ha in mano le sorti di un’intera Comunità! Responsabilità immane!
Siamo romantici e visionari? Forse sì, ma non è un peccato, anzi, aiuta a vivere! Pensare in grande per poter fare un po’ di più! E siamo a giudicarli, questi Governanti. Esercitando un nostro diritto/dovere: come Elettori, come Cittadini, come le Persone adulte e mature che siamo.
I Governanti di una Città, che sono figure fondamentali e punto di riferimento, devono essere figure fondamentali e punti di riferimento! E devono meritare la stima e l’apprezzamento dei Cittadini per la loro serietà, il loro impegno, il loro lavoro e l’ascolto di tutti. Altrimenti vengono meno a un loro preciso dovere e non sono buoni Governanti!
Quanto abbiamo costatato finora non ci piace, e lo abbiamo anche argomentato con dimostrazioni e fatti precisi.
Sperimentiamo inoltre anche un’assoluta noncuranza alle critiche e agli interrogativi che da più parti si levano, e questo ci piace ancora meno. Ci creda, non è nostra intenzione “spargere veleni”, come ci accusa lei. Amiamo troppo Soverato e la nostra onorabilità per seminare zizzania e mestare nel torbido.
Sono atteggiamenti e culture che non ci appartengono e a cui siamo estranei. La nostra Città viene prima di tutto, a lei stiamo dedicando il nostro tempo, le nostre piccole capacità, la nostra applicazione e responsabilità. Per “spargere veleno”, come dice lei, percorreremmo una via più breve: ci basterebbe andare in piazza e sparlare nei tanti capannelli esistenti, ci impegneremmo di meno e utilizzeremmo minore tempo e attenzione.
Come vede, anche adesso siamo qua a rispondere doverosamente e chiarire il nostro pensiero, sottraendo tempo e risorse alle nostre attività quotidiane: lei crede che se fossimo dei qualunquisti mestatori, ci dedicheremmo con questa passione?
Ci dispiace averle dato un’ impressione negativa di noi, confidiamo che possa ricredersi. La ringraziamo, anche per averci dato modo di chiarire i nostri intendimenti e ci scusiamo con tutti se abbiamo disturbato con la nostra irruenza. L’amore per Soverato e per la politica “buona” ci riempie di passione e di slancio, speriamo di essere compresi nel nome del medesimo amore che tantissimi nutriamo per la nostra Città.
Grazie.
Soverato, 8 Ottobre 2015
Soverato Perché 2
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