“Al di là della conoscenza della normativa, che non è patrimonio esclusivo di nessuno anche se taluni si credono i possessori unici dell’interpretazione giuridica, è necessario sottolineare l’importanza di un sicuro rientro a scuola degli studenti nell’interesse della comunità.
Un rientro che anche noi auspichiamo – ed in questo senso le nostre considerazioni erano facili da comprendere – se solo si avesse avuta la volontà di farlo – ma in modo organizzato e con le dovute garanzie”.
Il movimento “Per Serra insieme” controreplica alle affermazioni dell’Amministrazione comunale e ribadisce che “va tutelata la salute di alunni, famiglie ed operatori scolastici”.
“Evidentemente – sostiene il gruppo di minoranza – abbiamo toccato un nervo scoperto e l’Amministrazione comunale, anziché rispondere in maniera chiara, ha preferito divagare distogliendo l’attenzione dai punti principali. E, invece, l’attenzione va posta proprio sull’aspetto della salute, che è prioritario.
Quindi poniamo all’assessore con delega all’Istruzione alcune domande che riteniamo fondamentali:
– sono stati sanificati gli ambienti scolastici?
– È stata effettuata o sarà effettuata prima della mattina di lunedì la pulizia degli stessi ambienti a seguito della sanificazione come da protocollo?
– È stato predisposto un piano per il rientro con l’indicazione delle modalità ed i tempi di entrata ed uscita?
– È stato organizzato il trasporto degli studenti da e per la scuola?
– Perché in altri paesi del vibonese sono stati previsti i tamponi per gli studenti e tutti gli operatori scolastici e non solo per questi ultimi?
– L’Amministrazione vuole forse insinuare che anche gli altri sindaci, che hanno optato per un rinvio, non conoscono la normativa?
– Come verranno gestite le lezioni per garantire il ricambio dell’aria nelle aule?”.
Rispetto a questi interrogativi, il movimento “Per Serra insieme” pretende “risposte precise e non atteggiamenti supponenti finalizzati a sminuire la controparte senza entrare nel merito delle questioni”.