Ricetta elettronica e 730 precompilato: l’impegno delle farmacie


farmaciaLa ricetta elettronica – insieme alla realizzazione del 730 precompilato e alla fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione – è  un tema che oggi impegna la farmacia nell’ambito del più generale fenomeno di “dematerializzazione” dei documenti e di informatizzazione della professione e del sistema sanitario nazionale.

Il percorso legislativo della ricetta elettronica ha compiuto un ulteriore passo con  il DPCM del 14 novembre,  pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2015 e in vigore dal 1° gennaio 2016. Il provvedimento prevede che un cittadino possa prelevare in qualsiasi farmacia convenzionata di qualunque regione un farmaco a carico del SSN prescrittogli su ricetta dematerializzata.  Darà quindi – a regime – un grande vantaggio ai cittadini che, spostandosi ovunque per motivi di studio, di lavoro o di vacanza, potranno ottenere su tutto il territorio nazionale i farmaci prescritti dal proprio medico su ricetta elettronica, modalità prescrittiva ancora utilizzata in modo disomogeneo nelle varie Regioni ma in costante diffusione: si prevede che entro giugno costituirà l’80% delle ricette. Fa eccezione la Calabria che è ancora ferma al palo: non è partita nemmeno la fase sperimentale, nonostante le farmacie siano attrezzate e pronte a garantire anche questo servizio alla popolazione.

La normativa relativa alla ricetta elettronica nazionale prevede che venga riscosso il ticket  che l’assistito dovrebbe pagare nella propria Regione di residenza. Fino al 1° marzo, tuttavia, in attesa che la Sogei aggiorni il sistema, le farmacie applicheranno ticket ed esenzioni in vigore nella propria Regione.

Grazie all’impegno delle farmacie, quindi, i cittadini possono ritirare i medicinali prescritti dal proprio medico su ricetta elettronica in qualsiasi località del territorio nazionale. Proprio per fare il punto della situazione e consentire al cittadino l’effettivo utilizzo della ricetta dematerializzata in tutta Italia, si è svolto a Roma, presso la sede di Federfarma, un incontro dei tecnici di Federfarma stessa, Promofarma, la società di servizi informatici di Federfarma, e Sogei con i rappresentati delle società che sul territorio assistono le farmacie dal punto di vista informatico.

Si tratta di un’ulteriore testimonianza del grande impegno delle farmacie per favorire l’attuazione del processo di informatizzazione in atto nel Paese, con l’obiettivo sia di semplificare la vita al cittadino, sia di aiutare lo Stato nella razionalizzazione delle risorse.

Con lo stesso obiettivo, le farmacie si sono attivate per consentire l’invio dei dati relativi agli scontrini fiscali nell’ambito della realizzazione del 730 precompilato, un’altra iniziativa di grande utilità per i cittadini.

Le farmacie hanno da sempre garantito la massima collaborazione alle iniziative promosse dal Ministero dell’economia, attraverso la Sogei, per garantire il monitoraggio e il controllo della spesa farmaceutica. Dal 2004 trasmettono gratuitamente tutti i dati delle ricette SSN tramite il Sistema Tessera Sanitaria e stanno collaborando attivamente alla diffusione della ricetta elettronica che sta sostituendo progressivamente quella cartacea, con grandi risparmi per il sistema e con oneri economici e organizzati a carico dei titolari di farmacia.

In questi mesi le farmacie hanno avuto un costante e positivo confronto con la Ragioneria generale dello Stato, la Sogei e l’Agenzia delle Entrate per consentire la trasmissione dei dati delle spese per l’acquisto di farmaci da inserire nel 730 precompilato.

Il provvedimento contenente le specifiche tecniche è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 agosto 2015 e nelle settimane successive sono stati aggiornati i programmi gestionali delle farmacie, con oneri interamente a loro carico. Lo stesso provvedimento ha anche chiarito le modalità con le quali il cittadino può esprimere il diniego alla trasmissione di dati sensibili utilizzati per finalità diverse da quelle di carattere sanitario, secondo le indicazioni del Garante per la privacy. Questo garantisce il rispetto della privacy dei cittadini e permette alle farmacie la conservazione dei dati.

Questo consente, a partire dal 2016, l’invio di tutti i dati estrapolati dagli scontrini fiscali rilasciati dalle farmacie. Si tratta di un risultato importantissimo per semplificare la vita dei cittadini, obiettivo che le farmacie condividono pienamente.

I primi esiti relativi all’invio degli scontrini del  confermano che il sistema funziona a dovere e che, dal 2016, tutti gli scontrini contenenti spese fiscalmente detraibili verranno trasmessi all’Agenzia delle Entrate, nel pieno rispetto dei vincoli stabiliti dal Garante per la privacy. Assieme alla ricetta digitale questo è un altro esempio degli sforzi di cui le farmacie sono capaci per innovare e aprirsi alle nuove tecnologie, nell’interesse della collettività.

Vincenzo Defilippo


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