Reumatologia Umg, gruppo di ricerca in prima linea


Da sinistra i dottori: L’Andolina (Tropea), Ursini (Catanzaro), Frugiuele (Cosenza), Grembiale (Catanzaro), Venturino (Cotronei), Congiusta (Locri) e Bruno (Catanzaro).

Da sinistra i dottori: L’Andolina (Tropea), Ursini (Catanzaro), Frugiuele (Cosenza), Grembiale (Catanzaro), Venturino (Cotronei), Congiusta (Locri) e Bruno (Catanzaro).

Ancora una volta la Rheumatology Research Unit, unità di ricerca Dipartimentale afferente al Dipartimento di Scienze della Salute – Università di Catanzaro, porta a casa una serie di successi al rientro dall’atteso congresso nazionale della Società Italiana di Reumatologia (SIR). L’evento, tenutosi dal 23 al 26 novembre presso il Palacongressi di Rimini, ha visto la partecipazione di circa 1000 reumatologi provenienti da tutta Italia, compresa una nutrita delegazione di professionisti calabresi. A rappresentare il gruppo di ricerca del capoluogo la Prof.ssa Rosa Daniela Grembiale, il Dott. Saverio Naty, il Dott. Francesco Ursini e la Dr.ssa Caterina Bruno. Durante i lavori congressuali il Dott. Francesco Ursini ha presentato i risultati del suo ultimo studio, selezionato come comunicazione orale per la sessione “Connettiviti”. Tale studio, condotto in collaborazione con il Dipartimento di Reumatologia della Basilicata e il William Harvey Research Institute di Londra ha valutato l’effetto della modulazione dietetica dell’introito di sodio sulla severità di malattia in un modello di sclerodermia, una temibile patologia reumatica per la quale, attualmente, non si dispone ancora di terapie valide.

“I nostri dati – afferma Ursini – dimostrano come la modulazione dell’introito di sale nella dieta sia in grado di ridurre la gravità di malattia a livello cutaneo in topi affetti da sclerodermia. Chiaramente – prosegue Ursini – saranno necessari ulteriori studi per chiarire se l’eccessivo introito di sale rappresenti realmente un fattore di rischio nell’uomo e quindi se l’eventuale restrizione dietetica possa risultare efficace nel ridurre la progressione di malattia nei pazienti affetti”. Parallelamente alle attività scientifiche, durante il Congresso si sono tenute le elezioni per il rinnovo degli organi societari nazionali e regionali. La prof.ssa Rosa Daniela Grembiale, recentemente eletta come Presidente Nazionale del CIPUR, il principale sindacato dei docenti universitari, è stata confermata a maggioranza assoluta Delegato Regionale della società per il prossimo biennio.

“Vorrei ringraziare tutti i colleghi calabresi per questa conferma – dichiara la Prof.ssa Grembiale – che rappresenta da un lato motivo di grande orgoglio e soddisfazione poiché certifica la qualità del lavoro svolto durante il precedente mandato, dall’altro una grande responsabilità nel cercare di innalzare la reumatologia calabrese ai livelli che merita, dopo le numerose mortificazioni conseguenti a scelte politiche scellerate. Pertanto, tra i principali obiettivi da perseguire, in sinergia con tutti i colleghi iscritti e con l’altra principale associazione di categoria (CREI), cercheremo di proporre soluzioni volte alla tutela del diritto alla cura dei pazienti calabresi al fine di mitigare la mobilità sanitaria passiva, fonte di una vera e propria emorragia economica per le casse della nostra Regione”. Insomma la Reumatologia dell’Università è diventata ormai punto di autentica eccellenza che andrebbe sostenuta e potenziata.


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