Resoconto del Consiglio Comunale di Girifalco del 14 Maggio


CONSIGLIO_GIRIFALCOIl Consiglio Comunale, nella seduta di ieri, ha approvato sei punti all’ordine del giorno: i verbali delle sedute precedenti, il piano triennale delle opere pubbliche ed elenco annuale, il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari 2016/2018, la verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza e alle attività produttive e terziarie anno 2016, la nota d’aggiornamento Dup (Documento unico programmazione) 2016/2018 e il bilancio di previsione 2016/2018. La seduta – segnata dall’incursione non autorizzata di un gruppo di CasaPound accompagnato da tre o quattro cittadini girifalcesi – è iniziata con una puntualizzazione del segretario comunale, Rita Fratto, in merito alla riconvocazione della seduta di Consiglio. “La mancanza del punto del piano delle opere pubbliche nell’ambito della prima convocazione – ha detto – è derivata da una scelta iniziale adottata sulla scia del fatto che, in base alla nuova normativa del Dup, ci siamo trovati in altri Comuni ad attuare la nuova prassi che ingloba il piano delle opere pubbliche sia a livello delle opere strategiche e sia a livello delle risorse per esse previste. Il presidente ha voluto, comunque, conferire a questo punto la pregnanza che merita inserendola nell’ordine del giorno di una ri- convocazione del Consiglio”.
Prima di entrare nel merito dell’ordine del giorno, il presidente, Elisabetta Ferraina, ha fatto un passaggio sulla richiesta di una seduta di Consiglio comunale in merito alla proposta da parte di un privato di costruzione di un impianto a biomassa.
“In qualità di presidente devo attenermi al regolamento. Tuttavia la nostra idea è di trattare questa tematica in Consiglio Comunale formulando un regolamento da convidere con i Comuni che fanno parte del Piano associato. Nei prossimi giorni – ha detto Ferraina – convocherò i capigruppo per discutere insieme la tematica. La finalità principale è, comunque, quella di riuscire a proporre una modalità diversa nell’iter procedurale: al momento questo genere di impianti può essere realizzato attraverso Pas, la nostra idea è quella che serva l’Autorizzazione unica in modo che si possa esprimere il Consiglio comunale. Le problematiche, comunque, si risolvono nelle sedi opportune. Per questo motivo auspico la partecipazione della minoranza alle prossime conferenze dei capigruppo diversamente da quanto accaduto di recente”.
Al presidente Ferraina ha fatto seguito l’assessore Ferdinano Cosco che, riferendosi alla problematica sollevata dal capogruppo dei Cittadini Liberi Attivi, Luigi Antonio Stranieri, in merito all’isola ecologica ha dato lettura della risposta all’interrogazione presentata dallo stesso: “Corre l’onere di ringraziare il capogruppo per gli interrogativi posti perché ci dà la possibilità di fare il punto sulla situazione dell’isola ecologica”. Dopo aver illustrato l’excursus normativo e storico in materia, l’assessore all’Ambiente ha risposto punto per punto all’interrogazione: “E’ irricevibile il requisito sull’adeguatezza della struttura perché non spetta all’amministrazione comunale stabilirlo; l’amministrazione ha ereditato il centro di raccolta, la cui logistica non è stata modificata. Pertanto si può affermare che ne rispetti i requisiti. Rispetto ai provvedimenti futuri sulla situazione di decadimento, riteniamo, che la situazione sia rimediabile con una progettuazione rimodulata da definire attraverso un tavolo tecnico in cui sarà possibile studiare le migliori soluzioni”.
Immediata la replica del capogruppo, Luigi Stranieri: “Come gruppo non ci interessa da quale sindaco sia stata realizzata l’isola ecologica. A noi interessa capire perché, in base a quanto emerso sulla stampa, l’isola ecologica sembra un campo di battaglia”. “La gestione dell’isola ecologica ce l’ha questa amministrazione o la ditta? – ha chiesto il sindaco al consigliere Stranieri. E’ chiaro che stiamo facendo dei lavori di sistemazione sia per quanto riguarda la pavimentazione sia per quanto riguarda la parte tecnologica”.
A prendere, quindi, la parola è stato il consigliere comunale dei Democratici per Girifalco, Teresa Signorello, che, nel riprendere quanto dichiarato dal sindaco nel corso della conferenza stampa sulla proposta di costruzione di un impianto biomassa, ha ricordato le richieste di sedute del Consiglio comunale aperto formulate e non accolte. Poi ha ripreso la comunicazione formulata nei giorni scorsi rispetto alla gestione scientifica dell’orto botanico. “L’interesse del consigliere Signorello sull’argomento – ha detto – è quello di vedere un’opera compiuta completamente realizzata. Rispetto alla cooperativa La Felce, giovedì mattina, su sollecitazione di alcuni cittadini, ho constatato che, laddove, doveva operare questa cooperativa, stavano, invece, operando i vecchi operatori”.
Il confronto si è, quindi, spostato sulla proposta di costruzione di un impianto a biomassa. Dopo il consigliere Signorello ad entrare nel merito della vicenda è stato il sindaco, Pietrantonio Cristofaro: “Lei, consigliere Signorello, con una delibera del 2013, ha adottato il documento definitivo al Psa. Vada a vedere cosa lei ha approvato e poi torniamo in Consiglio Comunale. Area libera non soggetta a nessun vincolo. Il 15 giugno 2013 viene adottato il Qtrp: quell’area – allegato tavola dei suoi – viene individuata come bosco latifoglio. Nei giorni scorsi mi sono recato, con il responsabile dell’area tecnica, sul posto per rendermi conto della situazione. Se fa una visura catastale, l’area risulta di tipo seminativo. Per fortuna c’è questo vincolo legato alla tavola dei suoni, visto che in materia c’è una normativa molto variegata. A questo punto la proposta che vogliamo fare, facendo un’osservazione al Psa, è quella di far prevedere che le due procedure semplificate per impianti biomassa e gas discarico passino, invece, attraverso la procedura dell’autorizzazione unica. Faremo di tutto perche ciò avvenga a tutela del nostro territorio”.
Arrivati a discutere i punti all’ordine del giorno, il Consiglio è stato temporaneamente sospeso per l’incursione non autorizzata di un gruppo di Casapound. All’ordine del giorno non vi era peraltro l’argomento del quale il gruppo, accompagnato da tre o quattro cittadini girifalcesi, avrebbe voluto parlare. Inoltre le riprese effettuate da queste persone, arrivati in aula con bandiere e striscioni, non erano autorizzate. Tant’è che piu volte il presidente del Consiglio si è visto costretto ad invitare l’operatore ad interrompere le riprese. La situazione che ha richiesto l’intervento dei Carabinieri, a cui va il ringraziamento del sindaco e del presidente del Consiglio per il tempestivo intervento, si è protratta per un’ora causando l’interruzione dei lavori ripresi non appena è stata ripristinata la calma.
La discussione è, quindi, ripresa con la discussione dei punti all’ordine del giorno. Si è partiti con i verbali seduta precedente approvati all’unanimita e si è proseguito con il piano triennale delle opere pubbliche ed elenco annuale licenziato con nove voti favorevoli e quattro contrari. A relazionare sulla pratica è stato il consigliere comunale con delega ai Lavori Pubblici, Filippo Giovanni De Stefani. Il consigliere, dopo aver ringraziato il presidente Ferraina per l’iniziativa intrapresa al fine di studiare un regolamento che mira a tutelare il territorio di Girifalco a partire da una riunione a cui saranno invitati tutti i gruppi di opposizione, è, quindi, entrato nel merito della pratica indicando i punti strategici della stessa: rafforzamento sismico sede Com; ristrutturazione piano terra comunale (iniziatii da qualche giorno); risanamento conservativo piano primo Comune con abbattimento barriere architettoniche e costruzione di un ascensore; realizzazione casa culture; rivalorizzazione centro storico; sistemazione idrogeologica Fosso Grastello; abbattimento barriere architettoniche degli edifici pubblici; nuovo depuratore; recupero Pioppi Vecchi; recupero corso Garibaldi. In fase di ultimazione risultano, invece, i loculi cimiteriali e il locale annesso al cimitero dove sono stati realizzati i bagni. Sono stati ultimati i lavori di Borgart e dell’orto botanico. Si è, inoltre, intervenuti su un vecchio progetto per sbloccare la questione legale amministrativa di palazzo Staglianò. Sono stati ultimati i lavori della scuola media e del Centro Com. Mentre sono in corso i lavori della palestra della scuola elementare e asilo. Efficentamento energetico per la scuola media. L’ ufficio tecnico ha già realizzato un progetto per la manutenzione di tutte le strade interne. Da qualche giorno sono, invece, iniziati i lavori al campo sportivo nell’ambito del progetto “Io Gioco Legale”. Mentre per gli spogliatoi del campo è prevista la ristrutturazione. Sono, invece, conclusi i lavori per il nuovo acquedotto Carruse.
Dopo la relazione del consigliere De Stefani è, dunque, intervenuto Luigi Stranieri. Il capogruppo dei Cittadini Liberi e Attivi ha ricordato come alcune opere menzionate, tipo palazzo Staglianò, sono state oggetto di sue interrogazioni per le quali avrebbe gradito una risposta.
Critico il giudizio del capogruppo dei Democratici per Girifalco, Mario Deonofrio, secondo il quale il piano non traccia la vocazione che l’amministrazione comunale vuole dare al proprio operato. Il dibattito è, dunque, proseguito con l’intervento del consigliere Signorello che ha chiesto lumi sulla delibera “Io Gioco Legale”. Immediata la risposta del segretario comunale e del sindaco che ha rassicurato sui tempi di conclusione dei lavori.
Il primo cittadino ha, poi, illustrato l’iter per quanto riguarda la gestione dell’orto botanico. “L’idea di affidare la gestione scientifica dell’orto botanico a enti qualificati è per noi scontata. Per quanto concerne la gestione manutentiva l’amministrazione si è gia espressa con delibera di giunta: sia per l’orto botanico sia per Borgart. Si tratta di due atti di indirizzo”.
L’aula si è poi concentrata sulla terza pratica all’odg: il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari 2016/2018, approvato con 9 sì, 3 contrari e 1 astenuto.
Così come per la terza pratica, anche la quarta, è stata relazionata dal consigliere De Stefani: la verifica della quantità e qualità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza e alle attività produttive e terziarie anno 2016 approvata con 9 voti favorevoli, 3 contrari e 1 astenuto.
A relazionare, invece, sulla quinta pratica all’ordine del giorno – la nota d’aggiornamento Dup (Documento unico di programmazione) 2016/2018 – è stato l’assessore al Bilancio, Valeria Tolone. La pratica è passata con 9 sì, 1 astenuto e 3 contrari. Sempre l’assessore Tolone ha relazionato sul bilancio di previsione approvato con 9 sì e 4 no.
“Dal lato delle entrate – ha spiegato l’assessore – complessivamente la previsione è pari a 6milioni 992 mila euro circa. Le novità principali riguardano due capitoli: a seguito dell’ abolizione della Tasi sull’ abitazione principale si prevede che le entrate legate a questa imposta siano 70 mila, 180 mila euro in meno rispetto al 2015; viceversa si prevede un aumento dell’entrata legata al fondo di solidarietà pari a 66 mila euro rispetto al 2015. Dal lato delle spese: il lavoro che abbiamo cercato di fare in previsione è avvenuto a step. Prima abbiamo riconfermato le spese su cui non era possibile intervenire perché si ripetono in maniera fissa e sistematica e servono al mantenimento dei servizi e al funzionamento della macchina comunale. Il secondo passaggio è stato quello di intervenire lì dove c’era un margine di manovra per abbattere alcuni costi. Alcuni esempi: il finanziamento extracomunale per il rifacimento del manto stradale ci ha consentito di ridurre il capitolo di spesa legato alla manutenzione delle strade che attinge a fondi comunali; cosi come per l’edificio comunale. Tutto questo ci ha consentito di impiegare delle risorse in quell’ ambito che secondo noi, oggi, richiede il maggiore intervento, il sociale”.
Significativo il lavoro fatto per le politiche sociali: punto su cui si è soffermato, l’assessore al ramo Elisabetta Sestito. “L’amministrazione comunale – ha detto – in un’ottica di sviluppo delle politiche sociali ha attuato delle misure finalizzate ad aiutare le fasce deboli ed i soggetti, economicamente, svantaggiati. Tutto questo è stato fatto ricorrendo a strumenti che consentiranno a questi soggetti non solo di essere aiutati ma, anche, di rendersi utili per la comunità agevolando, al tempo stesso, il Comune nella prestazione di alcune tipologie di servizi. Ovviamente il riferimento principale è allo strumento del baratto amministrativo. Vista l’esperienza positiva registrata in alcuni Comuni, abbiamo fatto ricorso anche noi a questa utile procedura. Attraverso di esso sarà possibile aiutare i soggetti più in difficoltà e migliorare la qualità di alcuni servizi. Il meccanismo di questa misura è semplice ed, immagino, che voi tutti lo conosciate. Ma è utile ribadirne i passaggi principali: in via sperimentale abbiamo previsto una somma pari a 5 mila euro attraverso cui sarà possibile aiutare un tot di persone che, con la loro prestazione di lavoro, avranno degli sgravi fiscali. Un’altra misura prevista sono i voucher – buoni lavoro per lo svolgimento di lavoro occasionale di tipo accessorio. In tal caso è stata prevista una somma pari a 10mila euro. Ovviamente la misura sarà attuata in modo da dare respiro a più persone possibili che necessitano ovviamente di lavoro. Ammonta a 2mila euro la spesa prevista per il servizio mensa per gli indigenti. Ovviamente si tratta di una somma che non andrà a risolvere tutti i problemi dei tanti nostri concittadini in difficoltà ma è sicuramente un modo per dare loro un aiuto. Sono, inoltre, previsti 6mila euro come fondi per assistenza soggetti indigenti. In questo caso l’amministrazione studierà il modo più efficace per aiutare un alto numero di indigenti. Fondamentale nei prossimi mesi sarà, anche, l’avvio del servizio navetta per il collegamento tra il centro urbano del Comune di Girifalco e contrada Serra e per la cui attivazione abbiamo previsto, per il momento, 4 mila euro. A tutto questo si aggiungono i 5mila euro per la Caritas”.
E proprio sulle politiche sociali che il consigliere Filippo De Stefani ha ripreso la parola ribadendo come gli interventi messi in atto dall’amministrazione comunale attestano la vocazione che la stessa vuole dare alla propria azione rivolgendo, prima di ogni altra cosa, la massima attenzione alle persone più in difficoltà. “Consigliere Deonofrio, lei mi chiedeva quale fosse la mission di questa amministrazione. Dopo l’illustrazione degli assessori è chiaro che la nostra priorità è sicuramente quella di sostenere le fasce deboli. Oltre ovviamente a programmare interventi sugli altri settori strategici per lo sviluppo del territorio”.
Prima di passare ai voti sull’ultimo punto all’ordine del giorno è, quindi, intervenuto, tra gli altri, il vicesindaco Maurizio Siniscalco il quale ha voluto spiegare la filosofia che muove le scelte fin qui adottate dall’amministrazione comunale: “La nostra azione si è mossa verso interventi di tipo conservativo. Certamente la scommessa più grande la potremmo vincere nel momento in cui riusciremo a risolvere la questione dell’Eolico in modo da dare al nostro Comune risorse fresche e utili per lo sviluppo del paese. Per quanto riguarda il resto sarà fondamentale lavorare e, dunque, approvare regolamenti seri che ci consentiranno di dare respiro alle famiglie in maggiore difficoltà”.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *