La Comunità parrocchiale di Soverato Superiore, guidata da don Giorgio Pascolo, ha rappresentato il dramma sacro “La Pasqua delle donne”, di Ulderico Nisticò, con Antonio Chiaravalloti (Prologo A), Francesco Tropea (Prologo B), Emilia Vatrella (Maria Addolorata), Miriam Cilurzo (Maria di Cleope), Anna Tropea (Maria Maddalena e maestra del coro), Gregorio Mirarchi (Gesù), Maria Pia Posca (Angelo); il Coro parrocchiale di Anna Tropea; musiche di Luigi Tedesco, Isabella Gallo, Mariantonietta Barbieri.
Solo le donne restano vicine al Sepolcro di Cristo. Maria di Cleope e Maria Maddalena mostrano il loro profondo dolore, ma anche gli umani dubbi: se Gesù era Dio, come può essere morto? Lo strazio materno di Maria Vergine, che si sublima in speranza e gioia, prelude alla Resurrezione.
Il dramma mostra però, quasi nascoste tra le righe ma evidenti, alcune tematiche meritevoli di approfondimento:
– Gesù Risorto appare prima alle donne, e le fa “apostole degli apostoli”;
– la condizione femminile è tuttavia ambigua: a una donna non si perdonano mai i peccati d’amore; una donna, servendo, ha potere; Dio ha creato maschi e femmine perchè siano diversi e uguali.
Il lavoro teatrale, intreccio di testo e musica e coro, ha suscitato, a dire di molti, profonde emozioni umane e tetrali nel numeroso e partecipe pubblico. Da lodare dunque la comunità di Soverato Superiore, che ha saputo dar prova di fede come di arte e di organizzazione.