Sono considerati i responsabili di due rapine a mano armata compiute lo scorso 23 dicembre e lo scorso 2 gennaio ai danni di un bar-tabaccheria di via Bacone e di un supermercato di via dell’Aeronautica a Reggio Emilia e, per questo, sono stati arrestati dalla Polizia sulla scorta delle indagini condotte dalla Squadra mobile di Reggio Emilia coordinata dalla procura della città emiliana. A finire in carcere, su disposizione del gip, un 39enne napoletano e un 35enne crotonese già noti alle forze dell’ordine.
Entrambe le rapine, a quanto si apprende, hanno presentato lo stesso “modus operandi”: due persone, col volto coperto e armate di una pistola hanno fatto ingresso nell’esercizio portando via tutto il denaro presente in cassa prima di fuggire a piedi. Nel caso della rapina al supermercato, però, gli investigatori hanno notato allontanarsi dal luogo un’auto con una ammaccatura guidata, verosimilmente, da un complice.
L’analisi del modello e del colore dell’auto ha consentito di circoscrivere le indagini ai possessori di questo tipo di vettura residenti in provincia di Reggio Emilia e risalire a un giovane risultato avere dei legami con il 35enne crotonese che la Squadra mobile reggiana aveva già individuato quale autore di una rapina ai danni di una panetteria nell’ottobre del 2017. Da lì, è partita una attività di indagine che ha consentito di raccogliere indizi a carico del gruppo per la rapina del supermercato: il giovane con alle spalle dei problemi di droga, considerato come il “palo”, ha deciso di collaborare rendendo dichiarazioni confessorie agli uomini della Squadra mobile che hanno confermato la ricostruzione investigativa e offerto nuovi elementi per la rapina consumata al bar-tabaccheria.