In queste sofferte e concitate settimane, tra le tante immagini che hanno fatto parlare dell’Italia in tutto il mondo, ci sono stati loro. Medici ed infermieri dei vari presidi ospedalieri, in prima linea contro questo nemico invisibile e spietato, spesso, purtroppo, vittime anche loro del microscopico killer.
Al susseguirsi degli eventi, delle tante immagini raffiguranti, tra le altre, la stanchezza di un’infermiera che, stremata, si accasciava sul computer dopo una delle tante nottate trascorse a dar manforte ai pazienti affetti dal terribile covid-19, o, ancora, dei volti contrassegnati da ecchimosi dovute alle fatidiche mascherine, le lodi e gli incoraggiamenti non sono certamente mancati. Eppure, a sentirli, loro – che da più parti vengono definiti come angeli in corsia – stanno facendo soltanto il proprio dovere. Oggi come ieri, sempre e costantemente in emergenza a queste latitudini, nella più totale indifferenza hanno sempre contribuito a garantire i livelli essenziali di assistenza tra tante difficoltà di organico (complice la dissennata politica sanitaria perpetrata dalla politica ante corona virus), di mezzi ed anche a fronte di stipendi assolutamente sottodimensionati a quelli che sono gli standard europei.
Al Pugliese-Ciaccio, hub di riferimento per l’emergenza Covid-19, poi, l’organizzazione per farsi trovare preparati davanti ad un probabile picco dell’epidemia è a dir poco spasmodica nonostante vi siano da registrare la cronica carenza di dispositivi di protezione ed il ritardo accumulato, parimenti al resto del Paese, con specifico riferimento all’effettuazione dei tamponi.
Orbene, anche alla luce di tutte le suesposte considerazioni, nel manifestare la più sincera solidarietà e vicinanza a tutto il personale del grande ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, il Partito Socialista di Catanzaro non può esimersi dal sottoporre all’attenzione dell’ opinione pubblica la grave ed incresciosa situazione relativa alla mancata corresponsione in favore del medesimo del premio di produttività relativo all’anno 2018. Un “trattamento”, si converrà, non certamente favorevole per i lavoratori cui si chiede, di contro, sempre maggiori sacrifici in vista del predetto acme pandemico ed al quale bisognerebbe porre rimedio in tempi brevissimi affinchè, ai complimenti ed agli incoraggiamenti, dalla parte datoriale seguano, fatti rilevanti ed apprezzabili anche dal punto di vista sostanziale anche in ragione dell’emergenza economica che ovviamente non risparmia nessuno e men che meno i dipendenti dell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio che avranno sempre e comunque il Partito del garofano al loro fianco.