Continuano i servizi di vigilanza e controllo in alcune aree del territorio del comune di Corigliano Calabro ed in particolare lungo la statale 106, eseguiti dagli agenti della Questura di Cosenza e finalizzati a contrastare il fenomeno della prostituzione. In questo contesto, a tre donne di nazionalità romena e ad una di nazionalità albanese, la polizia ha notificato il cosiddetto “Avviso di inizio procedimento amministrativo”, provvedimento che porta all’emissione, successivamente, di un decreto di rimpatrio con foglio di via obbligatorio dal comune, in questo caso di Corigliano Calabro, con il divieto di non farvi più ritorno. Nell’ottica di un più completo e coerente contrasto del fenomeno, l’attività della polizia, inoltre, viene diretta anche e soprattutto verso i clienti delle donne, diventando anch’essi destinatari di sanzioni amministrative severe e previste dalla legge.
Nella serata di ieri, venerdì 9 ottobre, il personale del Commissariato di Rossano e del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale” hanno individuato sulla statale 106 le quattro straniere e tre uomini che si erano fermati con le loro auto. Le tre romene e l’albanese, di circa 25 anni ciascuno, sono state così controllate e, dato che erano prive di documenti d’identità, sono state accompagnate presso il Commissariato dove è stato effettuato il foto-segnalamento. Alle quattro donne e ai tre uomini è stata elevata una multa di 500 euro ciascuno per le violazioni dell’Ordinanza Sindacale del comune di Corigliano: ordinanza che prevede, lo ricordiamo, il divieto di indossare abbigliamento, o tenere comportamenti e atteggiamenti indecorosi ed indecenti tali da indurre “alla domanda di prestazioni sessuali a pagamento” e “con conseguente interferenza con il regolare svolgimento della circolazione stradale da parte dei tre clienti”. Per quest’ultimi, inoltre, è scattato anche il sequestro amministrativo cautelare dell’auto.