Precisazioni articolo “Questa estate molta noia in Sila Piccola”


LOGO INTERMUNDIA CULTURATTIVAScriviamo in merito all’articolo pubblicato sul vostro sito dal titolo “Questa estate, molta noia in Sila Piccola”. Ora, senza fare polemiche riteniamo ci siano delle inesattezze su ciò che è stato scritto.
L’Associazione Culturale COSMOS 3 quest’anno è promotrice di un’importante rassegna culturale dal titolo “Intermundia CulturAttiva”. Ora, senza entrare nel merito o in vicende a noi sconosciute, perché non del mestiere, secondo le quali scrivete determinati articoli o pubblicate segnalazioni che vi vengono inviate, ci sembra doveroso sottolineare l’inesattezza relativa al velato riferimento sull’operato dell’Associazione. Crediamo sia opportuno descrivere con le giuste parole ciò che realmente è Intermundia CulturAttiva che nell’articolo in questione è stato licenziato, quasi in maniera denigratoria come (cito) “un elenco di mostre ambientate a località Monaco”. È inutile dire che troviamo abbastanza superficiale e riduttiva, oltre che sbagliata, tale descrizione. Intermundia è una rassegna culturale itinerante, prevede una serie di incontri e seminari di Storia dell’Arte, Archeologia, Restauro e testimonianze di Cultura attiva tenuti da professionisti (storici dell’arte, restauratori, archeologi ecc.) e di visite ad alcuni importanti siti della Presila catanzarese. La rassegna si svolge tra il MARCA di Catanzaro, Taverna, Zagarise e naturalmente il Centro Visite “Monaco” nel Parco Nazionale della Sila (una delle “gemme” da tutelare e valorizzare, un luogo che attira turisti dall’Italia e dall’estero raggiungibile, con una piacevole passeggiata nel verde, di soli dieci minuti, per chi sceglie di soggiornare a Villaggio Mancuso), dove è stata allestita anche una mostra di pittura con le opere realizzate da importanti artisti nei dieci anni di Estemporanea di Pittura della Sila Piccola, di proprietà dell’associazione. La rassegna è patrocinata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo- Polo Museale della Calabria, conta sulla collaborazione del MARCA di Catanzaro e della Fondazione Rocco Guglielmo, oltre che di numerose associazioni e comitati (alcuni anche di Soverato) ed è sostenuta da diverse amministrazioni della Presila catanzarese come Sellia, Magisano, Carlopoli, Zagarise e naturalmente Taverna, comune a cui crediamo sia rivolta la polemica paventata nell’articolo. Come Associazione Culturale non abbiamo assolutamente intenzione di entrare nel merito delle vicende politiche che caratterizzano la cittadina da qualche mese a questa parte, ma ci pare doveroso difendere il nostro operato oltre che quello del Sindaco Tarantino e della sua amministrazione, il quale, sempre nei riguardi dell’Associazione, ha mostrato da subito il pieno appoggio alle attività da noi proposte. Nello stesso tempo ci preme sottolineare l’alta valenza culturale della nostra iniziativa, da non inserire certamente tra gli “svaghi spensierati e di divertimento” della Sila o come attività di animazione, ma da considerare piuttosto come una grande occasione di crescita individuale e collettiva, perché questo è il fine della Cultura. Non abbiamo voglia di essere strumentalizzati da nessuna fazione politica, né di essere denigrati nel nostro lavoro (siamo dei professionisti del settore) solo perché sostenuti dall’attuale amministrazione, con la quale è ovvio avere dei contatti visto il territorio in cui si opera. Concludiamo quindi affermando che in Sila, oltre alle mancanze da voi descritte, c’è comunque una realtà diversa, fatta di giovani, in questo caso Storici dell’Arte, formatisi fuori, che da dieci anni lavorano per “cambiare le cose” con dedizione, professionalità, impegno e molto sacrificio, dunque non ci pare il caso di essere attaccati gratuitamente (anche se non in maniera palese) da qualcuno che ha altri tipi di interessi. Infine, ci piacerebbe che ogni tanto fosse pubblicato un articolo su ciò che di buono c’è, anche se poco, sulla strada impervia che alcuni ragazzi stanno cercando di percorrere, ardua e incomprensibile ai più, quella della Cultura, così difficile ma molto appagante sotto più punti di vista. Un’Associazione che lavora in tutto il territorio della provincia di Catanzaro, riconosciuta e sostenuta dagli “addetti ai lavori” e non solo, che cerca di proporre (anche in Sila) percorsi “alternativi” ed un modo diverso, forse più costruttivo e “pulito”, per “passare il tempo libero”.

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