Crolla un ponte a Frascineto… per la pioggia, si affrettano a dire. E come mai piove dal 1935 sul ponte di Ancinale, e l’unico pericolo corso dall’elegante manufatto fu quando, nella primavera del 1943, voleva colpirlo un sommergibile inglese, e invece l’albionico si beccò una cannonata da 106 dalla Batteria, oggi Panoramica e Giardino Botanico? Evviva Sacripante Spera, e chi lo mandò a costruire quel ponte e altri ponti e strade, che si avviano al secolo; e, chi non lo sapesse, sono già riconosciuti come “oggetti storici”, e ci passiamo sopra con allegria e senza la minima paura di caduta.
Invece penso al Morandi, e, nel nostro piccolo, allo svincolo di Borgia caduto, rifatto e ricaduto; e al gran crollo – quasi un segno del Fato – davanti alla Cittadella… eccetera. Penso, ovviamente, all’assenza di indagini geologiche; al pessimo progetto; all’ancor peggiore esecuzione; alla mancanza di direzione seria dei lavori… Sacripante Spera, dove sei?
Ma qui m’interessa l’argomento delle non-notizie. Vi siete accorti che quando accade un incidente stradale, a parte la tiritera della “strada della morte”, mai e poi mai qualcuno c’informa che qualcuno è stato non dico arrestato, ma almeno portato in giudizio?
Lo stesso per ingegneri e progettisti e direttori e venditori di cemento fasullo… Viene sì “aperto un fascicolo”, ma poi rimane aperto a prendere la polvere?
Sapremo mai chi fu colpevole del Morandi di Genova, o del calabrese viadotto di Frascineto? Vorrei vedere qualcuno in gattabuia, così, per paura, i prossimi lavori li faranno con cemento vero, e dopo progetti disegnati da ingegneri veri, e non ignoranti con laurea potentemente raccomandati.
Gli ignoranti con laurea sono molto più pericolosi degli ignoranti normali-
Idem per gli incidenti stradali, tipo il mascalzone che mi ha sorpassato in doppia striscia e vicino la galleria.
Ulderico Nisticò