Polo scolastico di Chiaravalle, nota del dirigente all’Edilizia scolastica Pantaleone Narciso


chiaravalleIl merito alle dichiarazioni dell’ex consigliere provinciale Santo Sestito sul progetto di riqualificazione dell’edificio ex Palazzo degli uffici di via Foresta in Polo scolastico, il dirigente del settore Edilizia scolastica e Patrimonio dell’Amministrazione provinciale, architetto Pantaleone Narciso, precisa quanto segue.
L’amministrazione provinciale guidata dal commissario straordinario Wanda Ferro, dopo aver contratto un mutuo con la Cassa depositi e prestiti per la costruzione del Polo scolastico a Chiaravalle, per un importo totale di 3.350.000 euro, ha proceduto ad un ridimensionamento del progetto, deliberando – nell’agosto del 2014 – lo spostamento della differenza di 1.765.609 euro dal Polo scolastico di Chiaravalle ad interventi per l’edilizia scolastica indirizzati ad una serie di altri comuni.
Le somme a disposizione, quindi, per la riqualificazione dell’ex Palazzo Uffici di via Foresta è di 1.584. 391 euro, di cui 750 mila euro solo per l’acquisto dell’immobile da parte dell’Amministrazione provinciale. Somma a cui si devono aggiungere le risorse necessarie ad operare un intervento di manutenzione straordinaria per rendere l’immobile a norma quale edificio scolastico, raffigurando quindi le risorse a disposizione assolutamente inadeguate. E, quindi, assolutamente insufficiente per procedere nella direzione del progetto originario. Pertanto, nessuna responsabilità è attribuibile all’amministrazione provinciale in carica.
La Provincia di Catanzaro ha tutte le intenzioni di garantire a Chiaravalle scuole adeguate alle esigenze degli studenti e della città. Tale obiettivo, però, potrà essere raggiunto puntando sulla riqualificazione e la messa in sicurezza degli edifici scolastici esistenti. La Provincia – nonostante le sempre minori risorse a disposizione – farà in modo di garantire la fruibilità in sicurezza degli stessi, rientrando l’edilizia scolastica tra le funzioni residuali attribuite dalla legge di riforma Delrio.


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