“Perseverance” e la pervicace arroganza della classe politica


La scienza esplora l’universo superando barriere enormi in cerca di nuovi mondi e di nuove forme di vita. Dopo l’ammaraggio della sonda Perseverance su Marte, il pianeta di ET e dei marziani sembra meno sconosciuto e meno lontano. Emozionante è il messaggio cifrato in linguaggio binario, Dare Mighty Things (osare cose maestose), che gli scienziati hanno scritto sul paracadute della sonda nella speranza che qualche alieno lo legga e lo decripti confidando nell’universalità della scienza.

E mentre assistiamo inebriati a queste nuove sfide, ci tocca assistere all’indecoroso spettacolo della nostra classe politica che non solo nega il primato della scienza sulla politica, ma pretende di sostituirsi ad essa. Il CTS (comitato tecnico scientifico) da tempo sostiene che la pandemia si sconfigge con la vaccinazione e con il lockdown, mentre alcuni politici poco avveduti ritengono queste raccomandazioni e suggerimenti eccessivi se non inutili.

La loro preoccupazione principale non è la salvaguardia della salute dei cittadini ma quella dei potentati economici che considerano questi provvedimenti lesivi dei loro interessi.

Uomini senza scrupoli che pretendono di lucrare anche sulla salute dei cittadini. Intanto, grazie a questa classe politica incapace di una qualsiasi programmazione ed interessata solo al consenso,  alle intenzioni di voto dei cittadini ed a gestire i soldi del recovery plan,  assistiamo allo spettacolo indecente della somministrazione a spizzichi e bocchini dei vaccini ed alle diversità di comportamento dei vari presidenti regionali nell’affrontare l’emergenza pandemica.

 Nicola Iozzo