Divieto di avvicinamento per uno stalker che perseguitava la sua ex e il suo nuovo compagno. Nella giornata di ieri, infatti, personale di della Polizia di Stato di Catanzaro ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalle parti offese nei confronti di I.M., gravemente indiziato del reato di stalking, lesioni personali e danneggiamento ai danni della sua ex compagna e dell’attuale compagno di quest’ultima.
La relazione sentimentale tra I.M. e la sua compagna, dalla quale sono nati due bimbi, finisce nell’estate del 2016. Non accettando la fine della relazione con la donna e, ancor di più, non accettando la nuova relazione che lei nel frattempo aveva intrapreso con un altro uomo, I.M. ha iniziato a mettere in atto una serie continua di atti persecutori e comportamenti violenti nei confronti di entrambi, ai quali sono seguite plurime denunce da parte delle vittime.
Le condotte persecutorie dell’uomo non si sono, tuttavia, arrestate nemmeno con la conclusione delle indagini preliminari e la richiesta di rinvio a giudizio; infatti, ha continuato a realizzare gravi vessazioni nei confronti dei due, compiendo anche atti di violenza che hanno dimostrato un’elevatissima potenzialità offensiva del soggetto nonché la sua pericolosità sociale.
La vicenda, sin dall’inizio, è stata seguita dalla Squadra Mobile di Catanzaro le cui indagini hanno permesso di ricostruire i vari episodi nonché il grave stato di ansia e di paura in cui I.M. costringeva le vittime e che li ha anche costrette a modificare le loro abitudini di vita, temendo per l’incolumità propria e dei propri cari.
A seguito dell’ennesimo episodio persecutorio e l’ennesima denuncia presentata dalle vittime, il GIP del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro (Procuratore Aggiunto Giancarlo Novelli – P.M. titolare Irene Crea) e sulla scorta delle risultanze investigative raccolte dalla Squadra Mobile, ha emesso ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle parti offese.