Trauma cranico facciale e trauma regione cervicale. Sono queste le lesioni con le quali “se l’è cavata” questa volta una giovane donna dopo l’ennesima aggressione del suo ex compagno. Una relazione tormentata, un amore che ha lasciato i lividi nel cuore e sul corpo della donna che per troppo tempo non è riuscita a reagire a quell’uomo che non esitava a colpirla ad ogni minima discussione.
Una spirale di violenza alla quale però aveva deciso di reagire e che aveva fatto inevitabilmente terminare quel rapporto. Fino a quando l’uomo si è presentato a casa sua per chiederle un chiarimento ma, di fronte al rifiuto della giovane, è andato nuovamente su tutte le furie. Dopo qualche attimo gli insulti si sono trasformati in schiaffi e calci.
Ma in quel susseguirsi di colpi non sono mancati i palpeggiamenti alla vittima nel tentativo di costringerla ad avere un rapporto sessuale, arrivando persino a cercare di strangolarla fino a quando la donna non è riuscita a svincolarsi e, con un slancio di istintiva sopravvivenza, a barricarsi in bagno da dove, affannata, ha chiamato il numero d’emergenza 112 spiegando all’operatore con poche parole strozzate dal terrore e dal pianto cosa stesse succedendo in casa.
I Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme sono arrivati immediatamente sul posto ed hanno sorpreso l’uomo ancora nell’appartamento mentre stava danneggiando, nel tentativo di aprirla, quella porta che lo divideva dalla “Sua donna”, quella per la quale era disposto a fare qualsiasi cosa pur di averla.
L’uomo è stato bloccato e tratto in arresto per violenza sessuale, atti persecutori e lesioni personali e tradotto presso la casa circondariale di Catanzaro dove è rimasto anche a seguito della convalida.