“Cosa sta succedendo a Serra San Bruno? Il paese sembra aver fatto diversi passi indietro e ritrovarsi in una condizione che pensavamo ormai superata”. Il gruppo “Per Serra insieme” nota che “nelle ultime settimane, la pulizia e la cura della nostra cittadina è notevolmente peggiorata con le zone meno centrali che sono state sostanzialmente snobbate ed abbandonate”. “Abbiamo dovuto osservare – spiegano i componenti del gruppo – diversi quartieri con cumuli di immondizia ed erbacce, mentre il sindaco si crogiolava facendo vedere una realtà artatamente parziale ed auto attribuendosi meriti inesistenti. La scelta compiuta dall’Amministrazione comunale sulla raccolta e sulla gestione dei rifiuti ha prodotto confusione ed incertezza, producendo disagi e scompensi. Gli operai, per effetto di una organizzazione carente, non sono messi nella condizione di compiere un lavoro efficace e ciò si ripercuote sulla vivibilità della città”.
“L’Amministrazione – insiste il gruppo di minoranza – dovrebbe spiegare tutti i motivi per i quali ha deciso di non portare avanti il progetto sulla raccolta dei rifiuti preferendo rimanere in uno stato di equilibrio precario e temporaneo che, peraltro, denota improvvisazione e mancanza di idee, poiché, per come tutti hanno avuto modo di accorgersi, è stata data un’impostazione superficiale e non in grado di fornire risposte rispetto alle esigenze”.
“Per Serra insieme” non gradisce pertanto “questa deriva” e chiede alla maggioranza “che fine hanno fatto i propositi illustrati nella campagna elettorale”. “È vero – afferma il gruppo – che siamo ancora nella prima parte del mandato, ma finora non abbiamo potuto vedere non solo la soluzione dei problemi, ma nemmeno le basi per poter costruire queste soluzioni. Piuttosto, abbiamo riscontrato da una parte immobilismo e dall’altra propaganda, mentre Serra San Bruno ha fatto un salto nel passato. È ora – conclude il gruppo – che l’Amministrazione si svegli e compia azioni concrete senza farsi distrarre dalla voglia di autoproclamarsi capace ed efficiente sui social network. Il tempo dei bei discorsi è finito, adesso deve cominciare quello degli interventi”.