Diviene più consistente la salvaguardia anti incursioni a tutela delle imprese italiane. Il nuovo golden power è stato allestito e si diffonderà a nuovi ambiti come l’alimentare, il finanziario e l’assicurativo, e potrà approdare anche alle imprese più piccole. Il governo passa così a provvedimenti per eludere che aziende importanti, ma anche reputate cruciali per la filiera che sostengono, possano andare in mani straniere a prezzi d’occasione, e questo anche all’interno dell’Unione Europea. Il golden power, introdotto in Italia nel 2012, ha il compito di proteggere gli assetti proprietari delle società operative nei campi considerati strategici e di importanza nazionale. Fornisce al governo “poteri speciali” per imporre particolari requisiti all’acquisizione di compartecipazioni, per stabilire impedimenti o per ingiungere specifiche delibere societarie per alcuni settori circoscritti: difesa, energia, trasporti e comunicazioni. Il calo delle azioni sui mercati quotati, ma anche l’indebolimento del valore di società obbligate ora a sospendere la produzione, hanno di fatto scattare l’allarme su eventuali acquisizioni ostili da parte di imprese straniere.
Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” ritiene che vi è l’obbligo di salvaguardare le nostre aziende da eventuali rischi, primo fra tutti vi è senz’altro l’eventualità, in una momento di instabilità, di assalti minacciosi alle nostre industrie nazionali.
Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” pensa che il governo debba ampliare i propri poteri speciali anche ai settori sanitario ed alimentare, che sono un punto cruciale del made in Italy soprattutto in una fase in cui la filiera deve assicurare le scorte per il Paese.
Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” sostiene che il golden power potrà essere riferito anche alle piccole e medie imprese, e dovrà entrare in funzione d’ufficio anche su operazioni non notificate e dovrà essere impiegato anche alle operazioni all’interno dell’UE, associandolo alle norme che contempleranno limiti minimi per le comunicazioni alla Consob, soglie che già di recente – come si sa – sono state modificate dall’autorità di Borsa.
Il Movimento politico, culturale e d’opinione “Italia Plurale” invita il governo a mettere fine alle voci su potenziali interessi stranieri, che sono circolati nelle cronache finanziarie degli ultimi giorni, in modo da evitare un eventuale vulnus per l’intera economia nazionale.