Riceviamo e pubblichiamo:
Assembramenti. E’ questo il tema che sta animando la politica soveratese dopo gli avvenimenti dei precedenti weekend, dove spesso nutriti gruppi di ragazzi non ci hanno pensato due volte a contravvenire alle regole (formali e di buon senso) che questa emergenza ha imposto e hanno subito preso d’assalto i bar e i locali posti nelle immediate vicinanze del Corso, per trascorrere serate in compagnia dopo mesi di segregazione forzata a casa.
Leggo anche delle dichiarazioni delle varie forze politiche che cercano, in maniera più o meno confusa, di tentare di porre rimedio alla situazione che, con l’avvicinarsi dell’estate, diventerà sempre più evidente e preoccupante, ovvero quello delle “grandi” folle ammassate in spazi piccoli che non garantiscono il necessario distanziamento.
La nota del Sica appare quantomeno bizzarra: Egli propone di “verificare il numero di persone che possono contemporaneamente essere presenti nelle varie zone a rischio assembramento e contingentarne l’accesso mediante apposizione di transenne (o altro) nei giorni sensibili al problema, utilizzando le associazioni di volontariato e/o assumendo ausiliari temporanei e/o richiedendo l’invio della forza pubblica e/o, anche, attraverso convenzioni con gli esercenti interessati;”
Bene, ma non benissimo. Si propone tutto e nulla. Da un lato, le associazioni di volontariato, che stenterebbero, diciamocela tutta, ad ottenere riconoscimento e soprattutto legittimazione dai ragazzi che quotidianamente frequentano certi luoghi, con l’effetto di ottenere scarsi risultati. Ausiliari temporanei; certo, ma dove?! i punti di ritrovo a Soverato durante l’anno sono molti, e quindi ne servirebbero davvero tanti da “piazzare” nei vari ritrovi. Ma, e qui viene il bello, chi si occuperebbe di gestire il traffico veicolare che, alla luce dei lavori urbani recentemente fatti e della classica indisciplina degli automobilisti e finti turisti, diventerà di non facile risoluzione? non è assolutamente un attacco o un discredito verso i lavori effettuati a ridosso del lungomare riguardanti i sensi di marcia, anzi, ma indubbiamente tanti saranno i disagi che si verranno a creare, tra parcheggi selvaggi, attraversamenti inconsci e altro…questi controllori dove li prendete? con quali fondi? e quante unità?
La sola soluzione percorribile appare quella dell’utilizzo della forza pubblica. Scaglionare gli ingressi; in alcuni casi vietarli, nonostante le possibili lamentele che arriveranno dai proprietari dei locali che però, stando così le cose, avranno ben poche ragioni di esistere.
Se non si riesce a garantire la distanza, vuoi per la scarsa propensione al rispetto delle regole soprattutto da parte degli avventori, ma anche per molti occhi chiusi da parte di alcuni gestori, la sola cosa da fare è agire con FORZA. Sì, la forza pubblica che risulterebbe al contempo efficace e utile. Basta chiudere gli occhi davanti all’ignoranza di alcuni, che penalizzerebbe molti, soprattutto pensando ad Agosto…
E’ necessario lo sforzo di molti per far passare la voglia a quei pochi (si spera) che, infischiandosene delle regole, vivono come se nulla fosse successo e nulla potesse accadere.
Un saluto da turista che ama Soverato e non perde occasione di venirci l’estate.
Franco Marinuccello