Era in possesso di un ingente quantitativo di di file multimediali di natura pedopornografica, che ritraevano minori anche in tenera età, archiviati sia sui propri dispositivi fissi e mobili, sia direttamente sul web, in cloud. Il 24enne è stato arrestato dalla Polizia postale di Reggio Calabria nell’ambito di un’azione di contrasto al fenomeno della pedopornografia online e l’accusa nei confronti del giovane è di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico mediante social network.
L’indagine è stata condotta dal Compartimento Polizia Postale per la Calabria attraverso attività di pedinamento informatico e “fisico”. I successivi accertamenti tecnici, svolti sul materiale informatico sequestrato, hanno consentito di accertare il possesso del materiale.
Come in precedenti occasioni, anche in questa vicenda, è stato fondamentale il ruolo assunto da una segnalazione giunta attraverso il circuito internazionale di cooperazione in materia di contrasto allo sfruttamento dei minori online, con enti esteri e associazioni non governative. Gli sviluppi sono stati coordinati dal Centro Nazionale per Contrasto alla Pedopornografia Online (Cncpo) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma.