Non si comprendono davvero le “elucubrazioni” dell’ultimo intervento sulla stampa del candidato trombato, Francesco Rotondo, sulle vicende politiche soveratese.
Non si capisce a che titolo Rotondo, che si è candidato alle ultime elezioni in una lista alternativa a quella con il simbolo del PD, chiede conto al gruppo dirigente e in particolare al segretario Severino sui risultati della tornata amministrativa dello scorso maggio.
Il Partito Democratico di Soverato, in più occasioni e circostanze, ha convocato riunioni ed incontri per analizzare i risultati elettorali e riflettere sulle prospettive anche in rapporto all’impostazione che deve caratterizzare il ruolo e la funzione del gruppo di minoranza.
E’ del tutto evidente che Rotondo da letteralmente i numeri, poi quando pretende addirittura di partecipare alle riunioni per stabilire la linea da tenere in consiglio comunale. Basterebbe , infatti, un po’ di buon senso per comprendere che chi sta con la maggioranza, avendo anche l’insignificante ruolo di consulente “gratuito”non ha alcun titolo per concorrere anche dialetticamente a delineare la linea delle forze collocate all’opposizione. E’ evidente, quindi, che Rotondo non conosce o fa finta di non conoscere le regole della politica difettando anche di quella moralità, di un certo senso civico, che dovrebbero caratterizzare coloro che vogliono impegnarsi sulla “corsa politica” con serietà e coerenza.
In quanto, poi, ai congressi, alle mobilitazioni annunciate, alle frasi messe in bocca strumentalmente al vice Segretario Pino Pipicelli, il candidato trombato Rotondo può stare tranquillo, poiché il circolo di Soverato, come i fatti hanno largamente dimostrato, ha fatto sempre le cose secondo le regole, con assemblee e tesseramenti trasparenti e lineari, con battaglie politiche incisive ed efficaci e con il sostegno di tutto il partito, sempre confortato dal consenso democratico dei suoi iscritti, compreso quello di Pipicelli, che per la verità, ha dato la sua disponibilità a mettere da parte nelle ultime elezioni per favorire una più larga e coesa alleanza, per favorire un’impostazione generale, piuttosto che la sua personale posizione.
Impari, pertanto, Rotondo le regole della politica e dei partiti e la finisca di chiacchierare con i suoi comportamenti ondivaghi che, per la verità, non sono solo dell’ultima competizione elettorale poiché anche a quella precedente non aveva fatto di meglio.
Questà è l’ultima volta che il Partito Democratico di Soverato replica al trombato Rotondo, perché non vi sono le condizioni, neanche quelle minime, perché possa essere un interlocutore degno di questo nome.
I suoi continui giravolta lo collocano per sempre tra “gli inaffidabili” e il PD con “gli inaffidabili”non vuole davvero avere niente a che fare.
Si coglie l’occasione, di ricordare, a Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale di Soverato, che il Partito Democratico di Soverato è la prima forza politica della città, grazie anche al lavoro del nostro segretario Severino Francesco. Non intendiamo confrontarci con le sigle politiche ma bensì con le persone che le rappresentano. Chi sono a Soverato questi rappresentanti?
Firmato per la segreteria
Giorla Vincenzo
Guarna Fabio
Macrina Giuseppe
Pasceri Marcello
Pipicelli Giuseppe
Santoro Giuseppe