Pasqua e le altre guerre


 Da un anno la guerra per eccellenza è quella sul Don… anche se le notizie, un tempo primissime, sono ormai relegate in coda. Ogni tanto però tv e giornali sono costretti a ricordare anche altre guerre.

 Da molti anni si combatte in Iemen, nel sud della Penisola Arabica. Come tutto ciò che riguarda tale regione, e in particolare lo Stato dell’Arabia Saudita, alleatissimo degli USA, è palese l’ordine di silenzio stampa; ma la guerra è in atto.

 Nello stesso tempo, però, Arabia e Iran, da sempre nemiche per il Golfo Persico, hanno fatto dei passi per la pace, ristabilendo rapporti diplomatici. Li ha convinti la Cina, con evidente sconfitta politica degli USA.

 La Cina, a sua volta, è in tensione con Taiwan, o Formosa di un tempo che fu, protetta da USA. Per l’attuale Cina capitalcomunista, Taiwan non esiste come Stato; e vorrebbe recuperarla come ha fatto con Macao portoghese e Hong Kong inglese. In questo momento circonda l’isola di navi da guerra.

 C’è tensione tra la tirannide comunista della Corea Nord con la capitalistica Corea Sud, e per essa con USA e Giappone. La Cina per ora sta a guardare: per ora…

 La Siria ha rischiato di finire nelle grinfie della spacciata per “opposizione democratica”, molto vicina ai tagliagole dell’ISIS e amici vari; si è salvata per volontà del popolo e dell’esercito, con il sostanziale aiuto di Putin e di milizie curde. Non per questo c’è la pace.

 Torna a ribollire l’area della Terra Santa, e nessuno fa nulla, come nessuno fa nulla dal 1947 per una pace reale tra Palestina e Stato d’Israele. Ne abbiamo lette di risoluzioni ONU inutili, e della famosa “road map” di Obama… E nessuno farà mai nulla fin quando tutti, ma proprio tutti, non prenderanno l’abitudine di usare solo queste due espressioni: Palestina e Stato d’Israele. Queste due e niente altro, e niente ideologie e niente reminiscenze a comando, e niente tifoserie più o meno a uso interno, per esempio in Italia.

 Viene coinvolto il Libano. E vi ricordo che in Libano c’è una forza europea – grazie a Dio, non è NATO – sotto comando italiano.

 In perenne guerra è la Libia, da quando Sarkozy e Obama assassinarono Gheddafi e devastarono il paese. Sta per aggiungersi la Tunisia. Non sappiamo molto delle endemiche guerre di alcune aree dell’Africa.

 Non c’è dunque una sola guerra, e mentre l’ONU non serve a niente, l’UE in quanto istituzione, ancora meno. Serve un’intesa tra Stati europei senza Bruxelles; però un’intesa leale e sincera, senza barare. Anche sui clandestini, per esempio.

 Buona Pasqua?

Ulderico Nisticò