In occasione della Pasqua milioni di italiani, tra studenti e lavoratori, si sposteranno lungo la penisola per trascorrere le festività in famiglia. Di questi molti utilizzeranno treni e aerei, ma dovranno sostenere costi non indifferenti per i biglietti, al pari di chi deciderà di trascorrere le vacanze all’estero.
Lo afferma Assoutenti, che ha realizzato uno studio per capire quanto costerà quest’anno viaggiare durante il periodo di Pasqua.
«Chi deciderà di muoversi in aereo per trascorrere le feste in famiglia dovrà fare i conti con pesanti rincari dei biglietti – analizza Assoutenti – Ad esempio il volo di sola andata Roma-Catania di giovedì 6 aprile parte da 369 euro, quello per Palermo da 253 euro. Il volo Roma-Lamezia nello stesso giorno parte da 216 euro. Da Milano per arrivare a Lamezia il volo della mattina costa 362 euro, più economico quello della sera con arrivo alle 23:20 (253 euro) Volare da Milano a Brindisi nella stessa data costa 182 euro. Per raggiungere Cagliari (solo andata, 6 aprile) si spendono 154 euro da Milano, 160 euro da Roma.
A tali prezzi occorre poi aggiungere i supplementi per bagagli, scelta del posto a sedere, ecc., ricorda l’associazione. Non va meglio per chi opterà per il treno: ipotizzando di partire giovedì 6 o venerdì 7 aprile, si spendono con Italo 95,90 euro da Torino a Napoli, 92,90 con Trenitalia. Sempre con Trenitalia servono almeno 104 euro da Milano a Salerno, 169,90 euro da Milano a Bari, e 164 euro da Torino a Reggio Calabria. Prezzi simili con Italo, dove la tratta Milano-Salerno parte da 99,90 euro, ma si arriva a pagare almeno 156 euro partendo giovedì 6 aprile sulla stratta Torino-Reggio Calabria – rileva Assoutenti.
«Gli ultimi dati Istat sull’inflazione di marzo dicono che il trasporto ferroviario registra aumenti del +4,9% su base annua, mentre i voli nazionali sono rincarati rispetto allo scorso anno addirittura del +71,5%, quelli internazionali segnano invece un +59% – spiega il presidente Furio Truzzi – Aumenti che, specie nel comparto del trasporto aereo, rendono i viaggi sempre più un salasso per i consumatori, in particolare nei periodi di festa quando si intensificano le partenze degli italiani».
«Per tale motivo chiediamo al Governo di intervenire per vigilare sul comportamento delle compagnie aeree che effettuano collegamenti per le isole come Sicilia e Sardegna, mentre a Trenitalia e Italo rivolgiamo un appello affinché, durante il periodo di Pasqua, aumentino sia il numero di treni nelle tratte nord-sud, sia il numero di biglietti a prezzi scontati per i passeggeri», conclude Truzzi.