Organizzare uno spazio per il fai-da-te: colla e cacciavite a portata di mano


La primavera sta per giungere alle nostre porte e con essa la voglia di dedicare delle energie a qualcosa che non solo ci appassiona, ma che è in grado di darci delle grandi soddisfazioni. Di cosa parliamo? Ma di bricolage, ovviamente! Dobbiamo solo capire come ritagliarci un angolo di casa da adibire a questa nostra rilassante attività e quali strumenti dobbiamo assolutamente acquistare per creare un laboratorio praticamente perfetto! Nelle prossime righe valuteremo le possibilità che abbiamo a nostra disposizione per diventare cinture nere di fai da te. 

PRIMO STEP: IL LUOGO
A seconda delle dimensioni di casa nostra, potremmo avere a disposizione una stanza intera, oppure un solo angolo. Oppure ancora, perché negarci la poesia della pioggia primaverile che cade dolcemente sulla cler del nostro garage alzata mentre lavoriamo in una officina in miniatura, freschi e professionali? Starà a noi cercare di capire quale sia il luogo che meglio si presta per essere adibito a laboratorio. Se abbiamo la fortuna di avere un piccolo studio inutilizzato, o magari ora usato solo come triste rimessaggio di oggetti che non utilizziamo così di frequente, facciamo pulizia e portiamo tutto ciò che non occorre in cantina: guadagneremo lo spazio necessario per inserire un comodo piano lavoro e tutti gli attrezzi che ci torneranno utili quando ci troveremo a sistemare preziosi ricordi andati in frantumi o a creare un nuovo oggetto di arredamento, ultimo gioiello di casa nostra da esporre agli sguardi stupefatti di amici e parenti che ci chiederanno: “Ma davvero lo hai fatto tu?!”.

SECONDO STEP: IL PIANO DI LAVORO
Dopo aver trovato un luogo adatto ad ospitare i nostri esperimenti, cominciamo a entrare nel vivo dell’organizzazione degli spazi col capitolo sul piano di lavoro. Per prima cosa, mettiamo al bando tutti quei tavoli e appoggi che possono essere rovinati da qualche nostra azione maldestra alle prese con una super-colla, un trapano o un cacciavite: nessun piano in cristallo, niente che possa essere minimamente riconducibile alla radica, nessun materiale prezioso. Se proprio non possiamo fare altrimenti, cerchiamo di proteggere il più possibile l’ultimo lascito della nostra amata nonna con uno spesso panno, in grado di attutire tutti i colpi. Meglio sarebbe, però, un ripiano che non ci dia preoccupazione alcuna, magari una semplice asse di legno sorretta da due cavalletti. Potrebbe anche trattarsi di una vecchia porta: diamo spazio alla fantasia! 
L’importante è che sia ampio e robusto: l’ampiezza ci permetterà di lavorare in comodità, potendo tenere a portata di mano ogni strumento necessario, mentre la robustezza…beh, quella ci tornerà necessaria in ogni momento, se non vogliamo ritrovarci tutto per terra a causa di un qualche cedimento.

TERZO STEP: LA LUCE
Alcuni dei lavori che vorremmo affrontare potrebbero essere un po’ pericolosi: pensiamo ai tanti attrezzi taglienti o acuminati coi quali potremmo avere a che fare. Oppure si potrebbe trattare di lavori “di fino”, che richiedono attenzione e massima precisione. In tutti i casi, una corretta illuminazione della zona lavoro sarà fondamentale: via libera alle finestre, più ampie saranno meglio lavoreremo, ma non solo! Anche una corretta illuminazione artificiale ci sarà di grande aiuto, quindi muniamoci di potenti lampade da lavoro che potranno o penzolare sopra al piano oppure esservi direttamente appoggiate, anche se questa seconda opzione potrebbe toglierci dello spazio utile che potremmo impiegare per altro. Comunque, la luminosità dovrà essere uno dei nostri punti di attenzione fondamentali quando ci metteremo di impegno per creare il nostro angolo dedicato al fai-da-te e diventare, magari, campioni di design!

QUARTO STEP: L’ORGANIZZAZIONE DEGLI ACCESSORI DA LAVORO
Qui si potrebbe aprire un capitolo davvero vasto, che prevede un lunghissimo elenco di tutto ciò che potremmo utilizzare per i nostri futuri progetti: cacciaviti e martelli, frese e trapani, levigatrici, colle di tutti i tipi e per tutti gli usi (non dimenticate la colla a caldo: un vero jolly per qualsiasi evenienza!), ma anche fili di spessori diversi, ferri vari, minuteria in abbondanza. Come organizzare tutto questo materiale? Degli scaffali e una rastrelliera ad hoc potrebbero bastare. Pensate alla comodità (ma anche al design moderno) di alcune scaffalature metalliche: tutto sistemato su questi ripiani regolabili all’altezza che preferite, con l’accortezza di riporre gli attrezzi di uso più frequente a portata di mano e quelli che utilizzate più raramente sui ripiani posti più in alto. Ogni cosa al suo posto, ordine e pulizia: questa piccola regola ci tornerà molto utile quando cercheremo qualcosa, permettendoci di non perdere tempo inutilmente cercando e ricercando quel piccolo cacciavite. 
Una rastrelliera davanti al piano di lavoro, infine, potrebbe essere l’asso nella manica per tutti gli attrezzi piccoli che dovrebbero sempre trovarsi a portata di mano; in più, queste possono essere anche molto belle da vedere!

Questi sono i primi passi per adibire lo spazio che preferite a postazione di lavoro semi-professionale. Non vi resta che farvi prendere dall’entusiasmo per un nuovo progetto e attrezzarvi di conseguenza: noi vi auguriamo un buon lavoro!