L’operazione di ieri, che ha portato all’arresto di 334 persone, è stata definita dal procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, che ha coordinato l’inchiesta, un’azione che ha “liberato ampi spazi che devono essere occupati ora dalla società civile”.
E oggi, all’indomani dell’imponente blitz, quella stessa società civile sta ripagando con l’affetto e la stima i carabinieri, i militari, gli uomini che hanno reso possibile tutto questo. Attraverso mazzi di fiori recapitati in caserma e caffè pagati, o lasciati pagati, nei bar della città la riconoscenza dei cittadini di Vibo Valentia si sta manifestando in vari modi nei confronti dei carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia che, insieme ai colleghi del Ros, hanno disarticolato tutte le cosche della provincia con l’operazione Rinascita-Scott.
Un segno di riconoscenza per aver stretto le manette ai polsi di gregari, boss, ma anche politici, avvocati, amministratori pubblici, professionisti, impiegati infedeli dello Stato e massoni deviati.