Oltre 200 carabinieri della Compagnia di Soverato e del Comando Provinciale di Catanzaro, hanno eseguito stamattina un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 25 persone. Il provvedimento è stato emesso dal Gip di Catanzaro su richiesta della Direzione distrettuale antimafia diretta da Nicola Gratteri.
I reati contestati sono quelli di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti ed estorsione. Secondo le indagini la gestione del traffico di droga nella provincia di Catanzaro era appannaggio della cosca Procopio-Mongiardo di San Sostene. L’operazione “Prisoner’s tax” che ha portato a 25 ordinanze di custodia cautelare fra arresti e obblighi di dimora.
A capo dell’organizzazione ci sarebbero Domenico e Carmine Procopio, referenti della cosca Procopio-Mongiardo di San Sostene. I 25 indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dall’essere composta da più di dieci associati e da soggetti dediti all’uso di sostanze stupefacenti, nonché di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione.
L’indagine, condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Soverato con il supporto delle Stazioni Carabinieri di Gasperina e Davoli, è stata avviata nell’estate del 2016 a seguito dell’analisi di alcune attività anti-droga eseguite nel corso di ordinari servizi di controllo del territorio. Avrebbero permesso di documentare la gestione organizzata dell’attività di spaccio (cocaina, hashish e marijuana) da parte del sodalizio nei comuni di San Sostene, Davoli, Montepaone e Gasperina.
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