Anche politici, tra le persone rimaste coinvolte nell’operazione antimafia denominata “Basso profilo” della Dda di Catanzaro. Tra i primi nomi che emergono, quello del segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa che sarebbe tra gli indagati per concorso esterno in associazione mafiosa. L’abitazione romana del parlamentare è stata perquisita questa mattina dalle forze dell’ordine su disposizione della procura di Catanzaro.
L’operazione, coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Catanzaro, vede impegnati duecento donne e uomini della Dia e centosettanta unità tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza con il supporto di quattro unità cinofili e un elicottero.
Eseguite, inoltre, numerose misure di custodie cautelari nei confronti dei maggiori esponenti delle ‘ndrine tra le più importanti di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro come ‘Bonaventura’ ‘Aracri’, ‘Arena’ e ‘Grande Aracri’ per 48 arresti. Coinvolti imprenditori di spessore ed esponenti della pubblica amministrazione ritenuti collusi con le organizzazioni criminali.