Operare scelte coerenti nell’assegnazione degli incarichi


fedir-sanitaValorizzare tutte le professionalità disponibili in modo da riorganizzare un’azienda sanitaria capace di affrontare con competenza le nuove sfide di promozione della salute della popolazione. E’ questa la principale richiesta formulata dal sindacato FEDIR-( già Fedirsanità) al direttore generale dell’ASP di Catanzaro, dr. Giuseppe Perri. La Fedir è un sindacato autonomo che associa i dirigenti dell’area tecnica (sociologi) e dell’area amministrativa operanti nelle aziende sanitarie. In un apposito documento di osservazioni e proposte , la rappresentanza sindacale ha sottolineato la validità del lavoro curato dal management dell’azienda sanitaria del capoluogo, grazie al quale sono state ridisegnati i ruoli ed i compiti di molte unità operative aziendali. Una scelta condivisa dal sindacato Fedir in quanto le richieste di salute avanzate dalla popolazione sono oggi orientate verso servizi diversi dal passato. Cresce infatti la richiesta di servizi territoriali e domiciliari e si avverte l’urgenza di avere un’azienda sanitaria capace di guidare la costruzione di un progetto di salute di comunità possibile solo con il coinvolgimento attivo di soggetti diversi quali le famiglie, i comuni, il non profit ed il volontariato.

Consolidati studi di settore e le precise indicazioni dell’organizzazione mondiale della sanità hanno da tempo fatto chiarezza sulla forte influenza esercitata dai determinanti di salute sullo stato s di salute delle persone. Indicazioni che richiamano l’urgenza per la sanità pubblica di potenziare le azioni e gli interventi nel campo della prevenzione e della comunicazione, quali leve su cui agire per influenzare i comportamenti e gli stili di vita. Sono infatti proprio questi i principali fattori che agiscono sulla condizione di salute dei cittadini. Le aziende sanitarie del futuro si costruiscono però con le scelte operate nel presente . Il sindacato Fedir, visto anche il clima costruttivo con cui la direzione dell’ASP di Catanzaro ha finora curato i lavori del tavolo di negoziazione aziendale, esprime ottimismo per le scelte relative all’assegnazione degli incarichi che devono essere basate unicamente sulla coerenza tra obiettivi individuati per le singole unità organizzative e profili professionali idoneii al loro raggiungimento. Ogni figura professionale deve trovare la sua giusta collocazione senza prevaricazioni e forzature che, qualora vi fossero, avrebbero il merito di penalizzare i professionisti, indebolire l’azienda e penalizzare i cittadini.


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