Il 4 novembre commemora i combattenti di tutte le guerre dell’Italia. Da storico, dovrei raccontare anche di quando un’Italia non c’era, ma c’erano gli Italiani: e basta per tutti Lepanto, 7 ottobre 1571.
Veniamo però alle vicende belliche che in vario modo si possono chiamare d’Italia da unire o unita; e ne diamo qui un elenco, rendendo onore a tutti quelli che vi si batterono; e moltissimi lettori riconosceranno qualche antenato, o nonno o padre.
– 1848, Prima guerra d’indipendenza;
– 1849, Seconda guerra d’indipendenza;
– 1866, Terza guerra d’indipendenza;
– anni 1890, Guerre nel Corno d’Africa;
– 1900, Spedizione in Cina;
– 1911, Guerra di Libia;
– 1915-8, Prima guerra mondiale;
– 1930, Conquista effettiva della Libia;
– 1935-5, Conquista dell’Etiopia;
– 1936, Guerra di Spagna;
– 1940-3, Seconda guerra mondiale.
– In queste guerre, dalla seconda metà del XIX secolo, troviamo valorose truppe, regolari o irregolari, di Eritrea, Somalia, Libia, Albania.
Ma la storia italiana è più complessa, e non possiamo scordare:
– 1821, Difesa di Napoli contro gli Austriaci;
– 1849, Riconquista borbonica della Sicilia;
– 1860-1, Guerra tra Garibaldi, poi l’esercito di Vittorio Emanuele III, contro le Due Sicilie;
– Le insorgenze (cosiddetto brigantaggio 1799, 1806-12, 1861);
– 1943-5, Forze armate della Repubblica Sociale; CVL e formazioni partigiane.
E devono essere onorati anche i militari che, dal 1981, partecipano attivamente a missioni internazionali in luoghi ardui: Afghanistan, Iraq, Kossovo, Libano, Mar Rosso, Oceano Indiano, Somalia, Timor Est… Non ci si dicono i particolari (e si fa bene a non dirli!), però qualche notizia trapelò…
E onoriamo i Carabinieri, Finanzieri, Forze di polizia, sia nei compiti d’istituto, sia in prima linea in guerra.
E non scordiamo i cappellani militari: tra questi, i santi Giovanni XXIII e Pio; e la Sanità.
Rapidissimo elenco, e per ogni avvenimento ci vorrebbe tanto di quello spazio che, dopo un poco, si stancherebbe ogni paziente lettore.
Piuttosto che uno storico, è compito del poeta ricostruire tutte le vicende umane, e di ogni singolo italiano, e perché partecipò alle guerre:
– militari di carriera;
– militari di leva (leva oggi sospesa, non abolita);
– militari di leva raffermati;
– volontari;
– “soldati politici”, combattenti per schieramento ideologico.
Oggi, 4 novembre, abbiamo il dovere di onorare i combattenti per la Patria, e io questo intendo fare.
Ulderico Nisticò