Nella giornata di ieri pomeriggio una delegazione di cittadini, provenienti da tutta la regione, si è presentata in Municipio per sostenere il signor Procopio, anziano diversamente abile sfrattato dall’amministrazione comunale dai locali di una struttura pubblica che occupava da diversi anni.
La delegazione, unitamente ai consiglieri di Potere al popolo e Unione Sindacale di Base – Associazioni Inquilini e Abitanti, ha chiesto al primo cittadino, a conclusione del consiglio comunale, di conoscere le determinazioni che vuole adottare a favore di Procopio.
“Il sindaco – si legge in una nota – in stile di ventennale memoria è sfuggito dal consiglio comunale riferendo di suoi impegni – che poi durante l’occupazione si sono consumati nel bar difronte il Comune”.
L’occupazione è continuata fino a tarda sera quando con la mediane delle forze dell’ordine si è arrivati alla convocazione del civico consesso per domani con al punto all’ordine del giorno la questione abitativa del signor Procopio.
Nel frattempo il disabile è stato alloggiato in ricoveri di fortuna. “Si doveva trovare – attacca l’Usb – una sistemazione prima di avviare lo sgombero coatto e soprattutto l’assistenza di un assistente sociale. Invece il “Procopio” è stato vittima di un’inerzia gestionale del sindaco, degli assessori che hanno condannato alla solitudine e alla morte, con un gesto sprezzante, un disabile bisognoso”. Peraltro il problema abitativo, a Petrizzi “è tutto da risolvere, dove le case restano vuote e dove i meccanismi di assegnazione degli alloggi sociali restano poco chiari”.