Nuove ordinanze dall’8 marzo, la Calabria resta in zona gialla


La Calabria evita l’arancione e resta ancora in zona gialla. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni fornite dalla Cabina di Regia, ha firmato le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 8 Marzo. Passano in area arancione Friuli Venezia Giulia e Veneto mentre la Campania finisce in zona rossa e la Lombardia resta in arancione scuro. La nostra regione, pur rimanendo un rischio moderato (con probabilità di progredire a rischio alto) e un’allerta di resilienza, ha un indice RT sceso da 1.01 a 0.81, la soglia dell’occupazione dei posti letto che rimane entro i limiti (qui i dati) sia in area medica (23%) che in terapia intensiva (15%) ed un’incidenza di 62,56 casi per 100 mila abitanti nella settimana 22-28 febbraio aggiornati al 3 marzo.

Questo, nonostante il virus continui a dilagare in tutta Italia (oggi superati i 24mila nuovi casi) e la “curva segnala una ricrescita dei casi e anche l’incidenza sta salendo” ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro alla conferenza stampa sull’analisi del monitoraggio settimanale della cabina di regia. “Bisogna intervenire in maniera tempestiva e radicale per contenere le varianti del virus e implementare misure contenimento maggiori a partire dalle regioni” ha detto il presidente dell’Iss.

L’obiettivo, ha inoltre spiegato Brusaferro, “è riportare l’Rt medio sotto l’1 il più velocemente possibile“, considerata la rapida diffusione delle varianti del virus SarsCov2: “In attesa della vaccinazione, il punto essenziale è fare in modo di contrastarne la diffusione. Cioè adottare rigorosamente tutte le misure di distanziamento e dove necessario innalzare le misure di mitigazione”. “Il momento è critico rispetto alla tendenza dell’epidemia, ma possiamo intervenire tempestivamente anche dando impulso alla campagna vaccinale” ha invece sottolineato il direttore della Prevenzione del ministero della salute Gianni Rezza.

E il possibile dilagare delle varianti preoccupano anche le istituzioni della Calabria dove, a partire da lunedì, saranno chiuse tutte le scuole per le prossime due settimane. La decisione, che sarà ratificata con un’apposita ordinanza del presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì, è arrivata al termine della riunione dell’Unità di crisi per il Covid-19. La didattica in presenza sarà consentita solo nei casi di handicap gravi degli studenti e per un numero limitato di ore.