Prosegue il tour, in giro per la regione, dell’associazione #lacalabriacherema; non solo un semplice hashtag, ma il grido emblematico di una terra che sente il bisogno di esprimere il suo disagio, il suo malessere, la sua voglia di far rivoluzione per una Calabria che non ha più tempo di aspettare quel cambiamento per il quale le parole non bastano più e c’è bisogno di fatti.
Fatti, idee, riflessioni che, negli ultimi due anni, sono stati portati alla luce dal direttivo dell’associazione presieduta da Daniele Rossi che ha avuto il coraggio di parlare in faccia alla Calabria, ai suoi giovani, alle sue bellezze, a tutto quel buono che esiste e che, se messo insieme, può significare il vero valore aggiunto della nostra regione. Forze che nel tempo hanno deciso di dare la propria adesione ad un movimento che, rispetto a un clima generale di arrendevolezza e assuefazione, continua a “remare” proponendo linguaggi nuovi, sgombrando il campo da ipocrisie e additando le lotte di potere e intestine come uno dei mali principali di una terra che, al contrario, ha bisogno di valori sani e di scelte concrete.
Dopo le diverse tappe, #lacalabriacherema domani (mercoledì 27 gennaio) toccherà per la prima volta il comune di Lamezia Terme. L’incontro è previsto per le ore 18.00 nei saloni del Crac – Centro di Ricerca delle Arti Contemporanee sito in via Pier Santi Mattarella. Dopo i saluti del presidente dell’associazione Daniele Rossi, interverranno la dottoressa Nicoletta Grasso, direttrice del Cras e responsabile della sezione Cultura all’interno del direttivo e l’avvocato Felice Foresta, catanzarese e autore de “Il faggio che sposò la luna”, un libro appassionato e appassionante che trasmette un’immagine nuova e suggestiva della Calabria, diversa e lontana da quella che, oggi, viene percepita.