In merito al comunicato diffuso, firma del Dr Arturo Rocca presidente dell’Osservatorio ambientale “Diritto per la Vita” , abbiamo il dovere di chiarire che, le analisi effettuate da volontari dell’Osservatorio stesso e da loro pubblicate, sono state esaminate da Biologi qualificati e di fiducia dell’Amministrazione comunale e non da “dilettanti allo sbaraglio”.
Dall’esame effettuato è emerso che:
Nella pozza di acqua esaminata dai volontari dell’Osservatorio non vi è alcun fattore di inquinamento chimico;
In riferimento ai dati dall’Osservatorio pubblicati per come appresso: “COD = 192 mg/L ( limite 125); Ferro = 14 mg/L ( limite = 4); Nitrati = 38 mg/L ( limite = 20) pH = 8,2 cloruri = 2300 mg/L (limite = 1200) se letti correttamente ed interpretati correttamente, come hanno fatto i biologi da noi incaricati, non vi è indicazione di alcun inquinamento chimico bensì, molto verosimilmente, acqua piovana mista ad acqua di mare, naturalmente residuata da tempo sotto quel pontino.
Segnaliamo che la zona interessata si trova sotto il livello del mare, come da tutti risaputo, e che, ogni inverno, dopo le mareggiate, rimangono pozze di acqua marina e piovana residuale sino alla stagione estiva.
Pertanto i cittadini di Santa Caterina dello Ionio debbono stare tranquilli sul fatto che non esiste alcun “inquinamento chimico” per come pubblicato dall’Associazione sopra menzionata.
Naturalmente, nel ringraziare il Dr Rocca per l’interessamento sui problemi ambientali del nostro comune, resta il rammarico dell’allarmismo gratuito procurato dall’Osservatorio ambientale che, ci pare, avrebbe dovuto operare con maggiore cautela ed in maniera più tecnico-scientifica.
Ovviamente su questa tematica saremo vigili e attenti e continueremo ad eseguire ulteriori approfondimenti di concerto le istituzioni sanitarie pubbliche propriamente vocate a tali compiti.
Chiaramente, infine, ci riserviamo, nell’immediato futuro, di tutelare l’immagine del Comune, attivando ogni azione ritenuta utile e necessaria.
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