In merito all’ultimo Consiglio comunale, il gruppo di opposizione “Montepaone Bene Comune”, composto da Giuseppe Macrì, Giuseppe Celia, Francesco Gerace e Roberto Totino, intende spiegare alla cittadinanza tutte le motivazioni sottese all’assenza in aula. Il Sindaco Mario Migliarese ha sempre mostrato grande attenzione al Covid-19 con continui interventi ed aggiornamenti sulla situazione.
Purtroppo, all’atto di metterli in pratica si è rivelato inspiegabilmente zelante. Pochi giorni prima del Consiglio, alcuni dipendenti sono risultati positivi al Covid-19. Da qui la nostra richiesta di posticipo della Pubblica Adunanza, anche perché la stessa risultava essere aperta al pubblico. Il Sindaco ha ritenuto doversi procedere considerando che “la situazione epidemiologica, se pur in evoluzione, non desta particolare allarme”.
Non condividiamo assolutamente tale assunto, considerato che anche un solo caso di positività chiaramente può determinare il contagio di altre persone. Il nostro pensiero va ai dipendenti colpiti dall’infezione da Covid-19, ai quali naturalmente va tutto il nostro sostegno e ai quali rivolgiamo gli auguri di una pronta guarigione; sostegno che va anche e soprattutto a tutti i dipendenti comunali che ancora oggi sono in servizio, atteso che, per quanto ci è dato sapere, la sanificazione dei locali ancora non è avvenuta.
Questo avviene quando si predica bene e …
Del resto, si trattava di un Consiglio Comunale rinviabile, in quanto privo di rilevanti contenuti e svoltosi solamente per l’approvazione di un Regolamento per l’uso del gonfalone, stemma comunale e fascia tricolore (a dire il vero necessario, perché simboli utilizzati o concessi, in passato, da questa amministrazione in modo improprio e senza la giusta considerazione) e per la nomina del Presidente del Consiglio; figura considerata inutile dalla maggioranza, che ha abolito nel Consiglio Comunale di insediamento nell’anno 2015, ma che oggi giudica vitale per il prosieguo dell’amministrazione comunale.