Dopo aver appreso nuovamente a mezzo stampa delle dichiarazioni del Sindaco Donato e della sua maggioranza non possiamo esimerci dal fare alcune doverose precisazioni. Doverose, sia nei confronti del partito che mi onoro di dirigere da Novembre del 2011 e sia nei confronti dei tanti cittadini che hanno manifestato con il loro voto la fiducia nei confronti della lista civica Progetto Chiaravalle promossa e voluta fortemente dalla dirigenza locale del pd. Un risultato che ha visto l’elezione di due consiglieri di minoranza che in seno al consiglio comunale hanno l’obbligo e il dovere politico e morale di svolgere al meglio il ruolo che i cittadini hanno assegnato loro. Consigliere di minoranza, così si definisce chi ha il compito disciplinato dalla legge di vigilare sull’operato di chi amministra, di dare suggerimenti evidenziando anche gli errori nell’interesse della collettività.
In solo poco più di tre mesi non possiamo che renderci conto amaramente che nella nostra Chiaravalle stenta la capacità di riconoscere il ruolo importante della minoranza che nella dialettica politica, unitamente alla maggioranza, mette un sigillo importante sulle parole DEMOCRAZIA e RAPPRESENTANZA.
Il Pd viene tacciato, e riportiamo quanto letto sulla stampa, di incoerenza dal sindaco Donato. Viene un po’ da sorridere se si pensa a quanta incoerenza esiste in frange di questa amministrazione che possono vantare nella loro storia passata non solo una vicinanza al Pd quando era partito di governo ma anche e soprattutto, una partecipazione attiva come amministratori. A partire dal primo cittadino Donato che è stato amministratore proprio con il Sindaco Pd Bruno. Sorridiamo ancora se si pensa che il sindaco ha nella giunta un assessore che è stato protagonista, insieme ad altri, della precedente amministrazione Tino. L’unica verità che si può riconoscere nelle parole del Sindaco Donato in conferenza stampa riguarda la parte delle battaglie politiche che da quando il Pd è all’opposizione, ossia dal 2011, con forza e determinazione ha portato avanti. Sapendo ricoprire il ruolo che i cittadini gli hanno riconosciuto. In seno al consiglio tramite il consigliere comunale e nello scenario politico tramite il suo segretario, il PD ha saputo con grande senso di responsabilità denunciare ciò che non andava bene dell’allora amministrazione Tino così come oggi continua a farlo nei confronti dell’attuale maggioranza. Questa è coerenza, questa è serietà.
“Da neo eletto consigliere, ruolo che mi onoro di ricoprire grazie al consenso ottenuto da parte dei miei concittadini, attendo, che così come la legge impone, il nostro Sindaco dia risposta ad una ufficiale richiesta di convocazione del consiglio di almeno 1/5 del consiglieri comunali, inoltrata alla sua persona quasi 20 giorni fa”. Attendiamo che tale risposta segua la strada dell’ufficialità, la stessa attraverso cui gli è stata trasmessa. Attendiamo, inoltre, una risposta contenente la convocazione della massima assise cittadina perché il sindaco non ha possibilità di scegliere, non può ignorare una legittima richiesta di convocazione, in quanto l’unica verifica da fare è puramente formale e riguarda il rispetto del numero minimo di consiglieri che ne fanno richiesta. La convocazione richiesta ha come oggetto all’o.d.g : “CONTINUITA’ AZIONE AMMINISTRATIVA DEL COMUNE. – INVITO AL SINDACO AD EMETTERE I DECRETI DI NOMINA DEI RESPONSABILI DI SETTORE” nessuno ha avuto l’intenzione di sostituirsi al potere in capo al sindaco di nomina dei responsabili. Ma è nella competenza dei consiglieri porre l’attenzione se un’inadempienza crea danno alla collettività rallentando la normale attività della macchina amministrativa comunale. L’oggetto dunque non è ne illecito, ne impossibile, ne manifestamente estraneo alle competenze dell’assemblea anzi diventa proprio fondamentale discuterne nel luogo adibito a farlo ossia il consiglio.
“Invito l’intera maggioranza a riportare la discussione nei luoghi preposti in tal senso, piuttosto che stare sui social. Inoltre consiglierei al sindaco Donato e all’assessore Foti di non utilizzare il loro acume politico e la loro intelligenza amministrativa nel cercare scuse a sbagli evidenti, ma piuttosto usarle per amministrare bene la nostra cittadina ( esempio lampante gli interventi sulle strisce pedonali vanificate a distanza di pochi giorni dai lavori dell’Anas, il servizio scuolabus, lo stato di avanzamento in merito alla questione casa della salute ecc ecc ).
Come Pd, unico vero partito che da quando è all’opposizione ha denunciato gli errori delle varie amministrazioni, ci sentiamo di consigliare al sindaco di correggere le eventuali inesattezze che la minoranza di volta in volta solleva, così come ha fatto il giorno stesso per quanto riguarda le nomine dei vari responsabili visto che ha subito proceduto alle nomine e ad avviare l’iter per la ratifica degli atti, altrimenti nulli. Lo invitiamo a farlo per il bene della collettività, senza provare a giustificarsi sul fatto che in passato altri hanno fatto gli stessi errori. In quanto a dispetto dei tanti cambi di casacca necessari per salire sul carro vincente gli unici attori che non cambiano mai e pagano il prezzo delle decisioni sbagliate sono solo i cittadini che non vivono di passato ma di presente e di futuro.
Emanuela Neri
Consigliere comunale
Segretario Circolo Pd Chiaravalle C.le