La lista di centrosinistra del pd di Chiaravalle può vantarsi di essere l’unica in Calabria, forse, ad avere la maggioranza di donne in campo. Il nostro partito, in tempi non sospetti, ha eletto in piena democrazia un segretario donna, prima che le contingenze relative alla parità di genere rendessero necessario un numero minimo di rappresentanza, e ha lavorato in modo che il genere femminile, fino a poco tempo fa poco rappresentato, prendesse le redini del partito e ne decidesse il percorso. Con questo non voglio dire che la salvezza di Chiaravalle passa dalla scelta di consiglieri donna o di assessori donna. Avremmo potuto avere la maggioranza di candidati maschi e assicurare la stessa professionalità e lo stesso impegno. E’ l’apertura mentale la cosa importante da non sottovalutare. In questo paese, finalmente, le donne assurgono al ruolo di protagoniste e scelgono, insieme agli altri rappresentanti, il candidato più autorevole e esperto alla carica di sindaco in un periodo di ristrettezze economiche e di difficoltà sociali. L’essere madri, l’essere mogli non presuppone un allontanamento dalla scena sociale, anzi, da la possibilità di vedere le cose da un diverso punto di vista e affrontare le problematiche con più risolutezza e accuratezza.
Politicamente abbiamo fatto una scelta, quella di proporre Pino Maida come candidato a sindaco, una persona di esperienza che attraverso le proposte di una classe dirigente giovane e dinamica può assolvere al meglio il ruolo che la cittadinanza sicuramente gli conferirà. Chiaravalle è una cittadina che presenta molte difficoltà. La responsabilità che la contraddistingue, però, è quella di dover rappresentare la spinta nei confronti del territorio delle Preserre, il dover essere di esempio per i paesi che ne formano quotidianamente il bacino di utenza. Dobbiamo dare risposte ai cittadini. E possiamo darle, solo nel momento in cui ci vengono affidate delle responsabilità. Per questo invito tutti i cittadini di Chiaravalle a fare un attenta riflessione e sostenere quella che può essere l’unica possibilità che questa cittadina ha, quella di scegliere la sola compagine politica che si occupa della gente 365 giorni all’anno e non solo durante i periodi di campagna elettorale. Noi siamo tra la gente tutti i giorni e ci mettiamo la faccia sempre. L’ossatura del nostro gruppo è ben riconoscibile al contrario di chi si propone come alternativa ma alla fine alternativa non è. Questi fuochi di paglia si spegneranno il 6 giugno e casomai si riaccenderanno tra 5 anni quando finiremo il nostro mandato e avremo cambiato in meglio Chiaravalle.
Emanuela Neri
Segretario Circolo Pd Chiaravalle
Componente segreteria provinciale Pd