“Non abbiamo più la possibilità di mantenere un affitto qui”. Il forum delle Associazioni familiari non rimane sordo all’appello di due giovani calabresi. A scrivere è Claudia. Vive a Milano, ha 28 anni ed è una studentessa calabrese. Studia per acquisire la laurea magistrale, e condivide la sua abitazione con il compagno: un musicista, lavoratore precario. Claudia oltre a studiare, lavorava come insegnante di sostegno part time in una scuola primaria. Il suo stipendio è in ritardo.
“La quarantena non è la stessa per tutti” interviene Claudio Venditti -presidente del Forum Famiglie della Regione Calabria-. Non possiamo dimentichiamoci dei giovani fuori regione per motivi di studio e di lavoro che ora si trovano in gravi difficoltà. “Viviamo chiusi in un monolocale di 40mq scarsi da 54 giorni… un materasso a terra ed una cucina ad induzione da campeggio per la modica cifra di 900 euro” si legge nella lettera della giovane studentessa calabrese; “ abbiamo chiesto la proroga dell’affitto per non creare un danno alla nostra amata terra… ma ora la nostra amata terra non può voltarci le spalle, non può voltarsi indietro e lasciarci da soli”.
Il Forum delle Associazioni Familiari calabrese raccoglie l’appello di questi due giovani. Contribuiremo direttamente con un contributo per l’affitto, annuncia il presidente del Forum Calabria a nome di tutto il direttivo. Noi non possiamo voltare le spalle ai nostri figli, ai figli di questa terra. Ci uniamo, a questo appello e lo facciamo nostro come Forum Famiglie Calabria. Occorre prendere atto però che la necessità di questi due giovani è comune a tanti altri. Serve varare un protocollo di rientro in sicurezza per evitare fughe di massa mal ragionate, dettate da impossibilità economiche, queste infatti potrebbero rendere vani tutti gli sforzi sino ad ora portati avanti dalla nostra Regione con buoni risultati.
Occorre una duplice prospettiva di intervento: è necessario pianificare una strategia di rientro per coloro che si trovano fuori dalla Calabria per motivi di studio e di lavoro che ora si trovano sprovvisti di mezzi di sostentamento; e un sostegno economico per chi, seppur in Calabria, si trova costretto a sostenere costi relativi ad affitti per alloggi non utilizzati. Proponiamo un recapito centrale regionale “Calabria abbraccia Calabria”a cui far pervenire le segnalazioni di difficoltà con istanza di rientro nella Regione Calabria. La previsione di un ingresso in sicurezza con doppio tampone prima di partire e mezzi idonei e sanificati per un viaggio in sicurezza (bus, treni o altro appositamente predisposti), nonché all’arrivo, la predisposizione di locali idonei all’obbligo di quarantena, e la previsione di un fondo studenti.