Dopo la chiusura prestigiosa ed emozionante del cartellone principale, con una strepitosa Royal Philharmonic Orchestra diretta dall’apprezzatissimo Joshua Wailerstein e con una sorprendente Chiara Giordano al pianoforte solista, Armonie d’Arte Festival non si è fermato: un calendario di settembre sta animando ogni giorno il Parco Scolacium e non solo, per valorizzare artisti giovani e meno giovani del territorio calabrese e offrire un lieve passaggio alla stagione autunnale.
“E infatti la proposta è fittissima, di quelle che, nonostante il paragone infattibile con il cartellone estivo internazionale, davvero riescono a dare il senso di un pullulare di vivacità culturale e – come dichiara il presidente e direttore di Armonie d’Arte Festival Chiara Giordano – di una chiara volontà di creare una militanza artistica che nella quotidianità possa far diventare normale e consueta l’opportunità di esprimersi nella propria terra per i giovani, per gli artisti emergenti calabresi, magari al fianco di altri di consolidata carriera, e per quanti non hanno voluto lasciare la Calabria; altresì è offrire l’opportunità di intrattenimento di qualità alla popolazione residente.”
“Settembre di Armonie d’Arte” è il titolo del calendario, e dentro non solo musica ma anche danza e teatro; al Parco Scolacium di Borgia, al Museo Marca di Catanzaro, al Teatro comunale di Catanzaro e al Teatro Comunale di Soverato.
La struttura del cartellone prevede, appunto, vari segmenti: “ARS NARRANDI – VOCI DAL MITO”, una lieve narrazione attoriale, con una passeggiata tra pietre millenarie e ulivi secolari, su coppie d’amore della classicità; “AMANDI DANZANDI – PASSI DI MITO”, leggere performance di danza con una voce narrante sulle coppie d’amore della classicità, nel crepuscolo dai caldi colori pastello dei pomeriggi settembrini di un parco archeologico; i “DIVERTISSEMENT” (Una sera con Don Giovanni, Athena e la Cornacchia), performances di danza e parola, estrose, intense, divertenti, piene di spunti di riflessione su grandi personaggi della narrazione classica, del repertorio letterario, musicale e del cinema; “SUONANDI & CO”, solisti ed ensemble di musica classica dei giovani calabresi ai piedi della maestosa chiesa abaziale normanna di Scolacium; “BANDE BELLE AL PARCO”, la tradizione popolare della musica bandistica che anima in allegria i viali della grande storia al parco di Roccelletta; “JAZZ&DRINK”, brillanti interventi di jazz e dintorni. E non mancheranno 2 appuntamenti di forte appeal: domenica 30 al Teatro Comunale di Catanzaro una delle più interessanti compagnie di danza italiane, Artemis Danza, con all’interno danzatori calabresi in uno spettacolo di grande fantasia e poesia “I BISLACCHI , OMAGGIO A FELLINI” AL Teatro Comunale di Catanzaro; e domenica 23 al Teatro comunale di Soverato con l’Ensamble “I Solisti del Teatro San Carlo di Napoli” che ospiteranno anche la bella voce del soprano calabrese Mariarosa Sansone e daranno vita ad una serata piena di quel fascino intenso e ammaliante che la musica, tutta di cuore e di sensi, di Astor Piazzola sa fare: “ASPETTANDO MARIA DE BUENOS AIRES”, un concerto di musiche del grande musicista argentino, con brani dall’opera tango del titolo, e tutto quel suo repertorio che ormai fa parte della più amata musica del nostro tempo.
Sono coinvolti, quindi, oltre la blasonata compagine napoletana e l’attivissima Compagnia di Danza Emiliana, tutti artisti calabresi: moltissimi giovani musicisti dei Conservatori coordinati dal baritono Antonio Fratto docente presso quello di Cosenza, giovani jazzisti ma anche nomi di grandissimo spessore come il sassofonista Francesco Salime, o altri di esperienza e amati dal pubblico come Francesco Scaramuzzino; giovani attori come Francesco Gallelli ma anche figure che nella scena calabrese e non solo sono apprezzatissime come Emy Bianchi, Anna Macrì e Alberto Micelotta; le bande che animano il territorio, la lanciatissima Compagnia Create Danza e il suo giovane ma straordinario coreografo, altresì danzatore e di già grande esperienza in contesti importanti ed internazionali, Filippo Stabile.