Nel 2024 la Calabria batte l’Albania come meta low cost?


Acque cristalline, prezzi bassi e soprattutto niente “overtourism”. Se l’anno scorso tutti celebravano il fenomeno Albania come meta perfetta dell’estate low cost, quest’anno si torna in Italia per riscoprire la Calabria, come testimoniano i dati sul turismo che registrano un agosto praticamente sold out in molte località della regione.

La regione sembra essersi “salvata” dai processi di massificazione turistica che affligono tante vicine regioni del sud e offre prezzi concorrenziali anche nelle zone più rinomate.

Anche per questo nel 2024 l’Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi la inserisce tra le mete più desiderate dagli italiani insieme alle eterne Puglia, Sardegna e Sicilia.

Un esempio dei prezzi low cost? Sulla costa tirrenica a Campora San Giovanni un ombrellone e due lettini costano 10 euro. E il parcheggio (custodito) appena 2 euro. A Coreca ombrellone e lettini a 15 euro.

Un pranzo al mare per due (con un piatto a testa, contorno e vino) nella stessa località si attesta sui 50 euro. Inoltre in molti stabilimenti è possibile portare il pranzo da casa. Più alti i prezzi sullo Ionico, a Pietragrande (Stalettì) si arriva a 35 euro per lettini e ombrellone.

“La Calabria per anni è stata vittima di una narrazione che ne ha messo in risalto più le criticità e delle bellezze. Ma ora sta cambiando: chi viene ritorna, non c’è solo mare ma anche montagne, parchi, percorsi di trekking e ciclismo. Ha tutte le carte in regola per diventare una meta di prim’ordine nei prossimi anni” conclude la presidente della Sezione Turismo di Unindustria, Maria Grazia Gazzaruso.