Beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie per un totale di 3,5 milioni di euro sono stati sequestrati tra Cirò Marina e Cirò, nel Crotonese, dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Crotone a tre persone ritenute affiliate alla cosca Farao Marincola, già coinvolte nell’indagine Stige che nel 2018 ha portato alla luce gli interessi e le cointeressenze economiche del potente sodalizio sia sul territorio calabrese che su quelli di alcune regioni del nord Italia, nonché in Germania e in altri paesi europei.
All’esito del processo scaturito da quella operazione i tre uomini sono stati condannati per associazione mafiosa essendo stati ritenuti elementi di vertice della cosca cirotana.
Nello specifico il sequestro eseguito dai carabinieri riguarda una lavanderia industriale comprensiva del terreno sul quale è collocata, due aziende attive nel settore dei servizi connessi con le attività di “wash & cleaning”, due abitazioni, due autovetture, numerosi conti correnti sia bancari che postali e ulteriori rapporti o investimenti finanziari di altra natura.
Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catanzaro sulla base delle indagini patrimoniali dei carabinieri del nucleo investigativo del Reparto operativo di Crotone sulla posizione reddituale dei tre soggetti e dei loro familiari, volte a verificare la effettiva disponibilità, la provenienza dei beni e la sproporzione del valore rispetto ai redditi dichiarati e alla attività lavorativa. Il procedimento è finalizzato alla confisca definitiva dei beni.