Otto persone ritenute appartenenti a cosche di ‘ndrangheta del crotonese e coinvolte nel processo denominato “Tramontana”, sono state arrestate perché devono scontare pene che vanno dai quattro ai 12 anni. Gli arresti sono stati fatti dalle Squadre mobili di Crotone e Catanzaro, con il supporto di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, in esecuzione di otto ordini di carcerazione emessi dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catanzaro, a seguito della pronuncia della sesta sezione penale della Cassazione che ha rigettato o dichiarato inammissibili i ricorsi prodotti dai condannati.
In carcere sono finiti Rocco Laratta, di 44 anni; Alberto Stirparo (64); Paolo Gallo (37); Antonio Laratta (45); Giovanni Martino (48); Angelo Muraca (53) e Gaetano Corigliano (69). L’inchiesta che portò al processo Tramontana risale a quasi tredici anni addietro e coinvolse 43 persone. Le indagini consentirono di ricostruire l’operato di vertici e affiliati alle presunte cosche Vrenna, Corigliano, Bonaventura e Megna operanti a Crotone e Grande Aracri di Cutro, nell’ambito del traffico della droga, delle estorsioni, di alcuni omicidi e della detenzione di armi da fuoco.