Naturium al “Mulino delle Fate”: l’incontro di Giovanni Sgrò con Franca Crudo e Fabio Aiello


La tradizione e l’innovazione sostenibile, alla scoperta dell’aglio di Papaglionti

Con grande entusiasmo, il progetto culturale Naturium ha preso parte a un’iniziativa speciale presso l’Antico Mulino delle Fate di Nicastro, un luogo che incarna il fascino delle fiabe e la forza della tradizione.

Giovanni Sgrò, ideatore del progetto culturale Naturium, ha avuto l’opportunità di incontrare Franca Crudo e Fabio Aiello, due figure che condividono l’impegno per la valorizzazione del territorio. L’incontro ha messo in evidenza non solo l’importanza della tradizione, ma anche il potere di trasformare i sogni in realtà, grazie alla determinazione e alla passione per il proprio patrimonio culturale.

C’è un angolo, nel cuore dei rioni storici di Lamezia Terme, dove è ancora possibile credere alle favole, o meglio ancora, viverle.

A raccontarle è la tipicità del paesaggio, uno scenario incantevole e senza tempo, che funge da sfondo perfetto per iniziative culturali che custodiscono i valori della tradizione, della bellezza dei luoghi e della loro ecosostenibilità.

L’Antico Mulino delle Fate è un esempio vivente di tutto ciò, un progetto di recupero che va oltre la semplice ristrutturazione: è memoria, architettura, e visione sostenibile.

Situato nella Valle del Torrente Canne, nei pressi del centro storico della vecchia Nicastro e ai piedi del Castello Normanno Svevo, il mulino si distingue per la sua struttura in pietra e legno, con una ruota ancora funzionante, alimentata dall’acqua del torrente.

Fabio Aiello e Anna Filardo, gli ingegneri dietro questa straordinaria rinascita, hanno trasformato un rudere abbandonato da oltre un secolo in un centro culturale senza scopo di lucro, un luogo che ospita laboratori didattici, visite guidate ed eventi dedicati alla salvaguardia delle tradizioni.

All’interno, i visitatori possono ammirare antichi macchinari e una biblioteca dedicata a Don Vittorio Dattilo, rendendo omaggio al passato con un tocco di modernità.

Uno dei prodotti simbolo di questa serata è stato l’aglio di Papaglionti, coltivato con amore da Franca Crudo nel territorio di Zungri. Questo particolare aglio, valorizzato grazie al lavoro di Franca, sarà distribuito nei punti vendita Naturium di Rende e Montepaone, permettendo così ai clienti di scoprire un sapore unico e autentico, frutto della sapienza contadina.

Per Giovanni Sgrò, questo rappresenta non solo un successo commerciale, ma soprattutto un’opportunità per portare nelle case il sapore autentico della Calabria e promuovere il legame profondo con il territorio.

Durante l’evento, Giovanni Sgrò ha espresso grande ammirazione per il lavoro di Fabio Aiello, Franca Crudo e del giornalista Francesco Bevilacqua: “In un’epoca in cui tutto sembra correre troppo velocemente, l’Antico Mulino delle Fate e persone come Franca ci ricordano il valore del tempo e delle tradizioni.

È grazie a progetti come questo, e all’impegno di figure come Bevilacqua, che sanno raccontare e valorizzare il nostro territorio con passione e autenticità, che riusciamo a custodire il nostro passato e a trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della cultura e dell’identità locale. Naturium è orgoglioso di essere parte di questo viaggio e di poter diffondere l’aglio di Papaglionti, un vero tesoro della nostra terra”.

Un evento, dunque, che ha saputo unire il passato e il futuro, in un luogo dove le storie non solo si raccontano, ma si vivono, accendendo nei partecipanti la passione per le radici e la bellezza del territorio calabrese.