E’ morta nella sua casa di Soverato la poetessa Giusi Verbaro. Nata a Catanzaro si era trasferita a Firenze dove lavorava come insegnante. E’ stata impegnata sul fronte della poesia dalla fine degli anni settanta ed ha svolto in Calabria una intesa attività culturale. Nella sua carriera artistica, Giusi Verbaro ha pubblicato oltre venti volumi tra poesie e saggi. Ha ricevuto il premio della cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel 1985 per la poesia e nel 2002 per la saggistica. Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, in una nota ha affermato che “è un fine estate molto triste per Catanzaro che perde, all’improvviso, la sua “poetessa”.
“La scomparsa di Giusi Verbaro è una di quelle notizie che ti tolgono il respiro. Non immagini mai che una persona così solare, così attiva, così intelligente possa non esserci più. Giusi è stata una grande poetessa, di respiro nazionale e internazionale, i suoi libri sono in tutte le biblioteche italiane. Grazie a lei, il nome di Catanzaro ha veicolato nei circuiti artistici e culturali. E’ stata promotrice di premi letterari importanti e tantissimi li ha vinti da nord a sud della Penisola”.
“Era una donna innamorata di Catanzaro, tanto che, pur dividendosi con Firenze, non aveva mai lasciato la sua casa di via Schiavi e nemmeno quella di Soverato. Sono veramente addolorato e il mio pensiero corre, in questo momento, al carissimo marito di Giusi, l’avvocato Pino Verbaro, e ai loro adorati figli che ricorderanno sempre una madre esemplare, oltre che una poetessa che ha lasciato il segno nella letteratura italiana. Catanzaro non la dimenticherà”.