Morì dopo una lite sulla Statale 106, nuova accusa per indagato


Nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Angelo Viscomi, il ventisettenne di Belcastro coinvolto nella lite stradale avvenuta lo scorso 21 luglio sulla strada statale 106 a Botricello. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro ha, infatti, cambiato l’accusa da lesioni gravissime a omicidio preterintenzionale dopo la morte di Salvatore Gidari, il ferroviere di 56 anni deceduto dopo ventitre’ giorni di coma.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di Botricello e della Compagnia di Sellia Marina, intervenuti dopo l’allarme lanciato da alcuni passanti, l’uomo avrebbe urlato qualcosa all’automobilista che non si era fermato per dare la precedenza. A quel punto il giovane avrebbe arrestato la sua corsa, invertendo senso di marcia e scagliandosi contro il cinquantaseienne, con un violento calcio.

L’uomo sarebbe caduto a terra sbattendo la testa, venendo trasportato in ospedale in prognosi riservata. Inutili pero’ le cure, con la morte giunta dopo ventitre’ giorni. L’accusa di lesioni personali aggravate dai futili motivi, dunque, e’ ora cambiata in omicidio preterintenzionale, con l’emissione della nuova ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per Viscomi.


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