I carabinieri hanno arrestato stamane Marianna Roshka, la donna che il 17 agosto scorso si presentò all’ospedale di Soverato dicendo di stare male e nella cui abitazione fu trovato successivamente il corpo senza vita di una neonata, rinchiuso in una valigia riposta in un armadio. I medici riscontrarono i segni un parto nonostante la donna negasse e informarono i Carabinieri che perquisirono la casa facendo la macabra scoperta. Le analisi degli specialisti del Ris dei Carabinieri e del Racis di Roma avrebbero fugato ogni dubbio escludendo l’ipotesi dell’aborto e stabilendo che la bambina era nata viva. Il decesso sarebbe stato cagionato da emorragia e soffocamento. Il Gip, sulla base dei riscontri investigativi e scientifici, ha accolto stamane la richiesta d’arresto avanzata dai pm, sottoponendo la donna, già indagata, agli arresti domiciliari per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Marianna Rshka si trova ora in una casa protetta.
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