Mise: «Stop alle trivelle nello Ionio per tre anni»


Il Mise ha messo a punto un emendamento `blocca-trivelle´ al Dl Semplificazioni che prevede, per un «termine massimo di tre anni», la sospensione dei «permessi di prospezione e di ricerca già rilasciati, nonché i procedimenti per il rilascio di nuovi permessi di prospezione o di ricerca o di coltivazione di idrocarburi.

Grazie a tale moratoria, sarà impedito il rilascio di circa 36 titoli attualmente pendenti, compresi i tre permessi rilasciati nel mar Ionio». Lo annuncia il Mise in una nota.

I permessi sono stati aggiudicati ad alcune società che stanno cercando idrocarburi in tutto l’Adriatico e anche nello Ionio; la notizia, diffusa dal parlamentare dei Verdi Angelo Bonelli aveva colto in contropiede il governo che si era sempre schierato contro le perforazioni in mare e in particolare contro il metodio del cosiddetto «air gun» che invece sembra essere stato autorizzato in questa occasione. Il ministro dello sviluppo economico aveva addossato la «colpa» per le autorizzazioni rilasciate al precedente governo; il via libera faceva comunque seguito auna valutazione di impatto ambientale che aveva avuto esito positivo.

L’intero tratto di mare tra l’Italia e i Balcani ha risvegliato da anni l’interesse delle società petrolifere; ma mentre la grecia e i paesi della ex Yugoslavia hanno aperto la porta agli investitori stranieri, l’Italia nonostante il fallimento del referendum «no triv» del 2017 ha mantenuto una linea molto prudente .


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