Meter: “La pedofilia è un crimine dinanzi al quale non possiamo restare indifferenti, necessario mantenere alta l’attenzione”


“La pedofilia è un crimine dinanzi al quale non possiamo restare indifferenti. Rispetto all’anno scorso i casi di pedopornografia sono raddoppiati ed è sempre più necessario mantenere alta l’attenzione, soprattutto sul fronte dell’educazione e della sicurezza nel web”.

Così commenta gli ultimi dati sulla pedofilia Annalisa Gioiello, responsabile della sede lametina di Meter, l’associazione che si batte in difesa dei diritti dei minori. 

Sono sconvolgenti i numeri contenuti nell’ultimo report Meter 2017, da cui emerge un forte aumento degli abusi sessuali sui bambini. Foto quasi raddoppiate e video quintuplicati, aventi come protagonisti bambini al di sotto dei 12 anni. .Nel 2017 Meter ha segnalato precisamente 2.196.470 foto contro le 1.946.898 del 2016. I video, invece, sono passati dai 203.047 del 2016 ai 985.006 del 2017. L’adescamento, l’abuso, la produzione e l’acquisto di materiale pedopornografico è un business in crescita gestito anche dalla criminalità organizzata.

“I pedofili, persone perverse e determinate- dice l’avvocato Gioiello- sono arrivati al punto di creare un portale dedicato proprio ai neonati, dove viene caricato materiale con abusi inenarrabili”.

Neonati violentati, costretti a fare sesso con animali e adulti. Immagini raccapriccianti per la efferatezza della violenza, compiuta da adulti, anche donne, che stuprano bambini, servendosi pure di oggetti e di cani. Sono scene indescrivibili quelle scoperte e denunciate da Meter alla Polizia postale, italiana ed estera. Lo strumento preferito dai pedofili rimane sempre internet. “Non dobbiamo, però, demonizzare la rete- dice Annalisa Gioiello- perché è un potente mezzo di comunicazione, ma purtroppo essa viene usata molto dai pedofili. Questi criminali si stanno spostando nel “web profondo”, dove sono protetti dall’anonimato. In questa parte nascosta della rete avvengono le cose più tragiche: i balordi adescano i bambini, li violentano, producono il materiale, lo mettono on line e lo trafficano”.

Prosegue a ritmo serrato la battaglia di Don Fortunato Di Noto, fondatore di Meter Onlus, presente in tutta Italia con diversi sportelli.

Anche a Lamezia Terme è alta l’attenzione su questa terribile piaga sociale. Da quando è stata istituita, nel febbraio 2014, la sede lametina di Meter per iniziativa di suor Maria Teresa Porrello, sono state promosse diverse iniziative di sensibilizzazione sul tema della pedofilia e, in generale, della violenza sui bambini, in collaborazione con scuole, parrocchie, esponenti del mondo della chiesa, del volontariato e dell’informazione.

In occasione di un recente convegno lo psichiatra Cesare Perri ha definito la pedofilia “una grave patologia psichiatrica” e ha così descritto la personalità del pedofilo: “Una persona lucida, in grado di intendere e di volere, quindi perseguibile penalmente. Perciò bisogna aumentare il controllo- ha affermato Perri- rafforzare le indagini e rendere le pene più severe. Ma, nel contempo, bisogna creare su tutti i mezzi di comunicazione, compreso Internet, una barriera insormontabile alla diffusione del fenomeno e a possibili contatti tra i pedofili. Le misure più efficaci sono quelle che tendono a sensibilizzare la società, la scuola, i genitori e i bambini”.

Maria Mirabelli, psicologa forense, si è soffermata sull’ importanza dell’ascolto: “Nello scenario dell’abuso vi è la difficoltà da parte del bambino di individuare un interlocutore adulto meritevole di fiducia, al quale poter rivelare ciò che sta subendo, con il pericolo di non essere capito, di non essere creduto o, peggio ancora, di essere duramente colpevolizzato. Un coerente impegno di ascolto emotivo dei bambini- dice Mirabelli-  può rappresentare una grande strategia di prevenzione dell’abuso”.

Antonella Mongiardo


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